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Non sono romana e amo come una calabrese

Essere calabrese: ecco cosa significa per me.

È proprio vero che quando una cosa non ce l’hai, non la dai più per scontata e impari ad apprezzarla come mai avevi fatto prima. È il caso della mia città natale, da cui sono scappata 18 anni fa. Troppo provinciale e troppo piccola per contenere i miei grandi sogni.

Ma oggi, mentre vado via e la saluto battendo i denti per il freddo, riscopro che Vibo Valentia:
Hai il tempo (e la voglia) di fare una passeggiata per il gusto di farla.
Hai il tempo e la voglia di fermarti a salutare amici di vecchia data che non vedi da un po’ e anche quelli che hai visto solo ieri.
Hai il tempo di lavorare di meno e vivere di più.
Hai il tempo di andare a casa delle amiche e di provare una nuova tisana limone e zenzero accompagnata da una torta al cioccolato a forma di cuore.
Hai il tempo di fare le torte al cioccolato a forma di cuore.
Hai il tempo di chiacchierare e, diciamolo pure, di aggiornarti su chi si sposa, chi si lascia, chi aspetta un figlio, chi non ci riesce, chi ama e chi odia.
Hai il tempo di fare colazione al bar con la brioche con la palla (forse la chiamo così solo io), di incontrare qualcuno che conosci, di andare alla cassa e accorgerti di non dover pagare perché qualcuno ci ha pensato per te.
Hai il tempo che scorre lento.
Hai l’amore. Dei nonni, dei cugini, dei nipoti, degli amici fraterni che non si perdono, degli zii, dei fratelli. Hai l’amore grande di una famiglia allargata sconfinata.
Hai la pancia piena, sempre troppo.
Hai la valigia piena, sempre troppo anche quella. Di cose ovvie che la tua mamma si ostina a dire non avere lo stesso sapore nel resto d’Italia. Figuriamoci all’estero. Ma in fondo, sono d’accordo con lei.
Hai il cuore pieno di amore incondizionato ricevuto. Che ti basterà per un po’, il tempo di sentire di nuovo nostalgia e tornare ad apprezzare la piccola provincia.
Adesso mi aspetta la mia amata Roma, ma torno.

 

E grazie.

Ida

  • Federica Belcastro

    Bellissimo post. E' proprio vero, le radici sono essenziali e sono proprio quelle che ti spingono verso nuove destinazioni. Da calabrese come te, confermo 🙂

    Federica: fedesecret.altervista.org

    8 Gennaio 2017 at 13:26 Rispondi

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