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A4Challenge il gioco virale che sfida ad avere un giro vita non più largo di un foglio A4: la risposta del web

A4 Challenge: arriva dalla Cina e sfida le ragazze a nascondere il giro vita dietro un foglio di 21 cm. Lo sdegno e l’ironia del web.

A4Challenge, si chiama così l’ultima stupidissima sfida che vorrebbe decretare nuovi canoni di magrezza e perfezione. 
L’ultima follia arriva dalla Cina con furore ed è stata lanciata sul social network cinese Weibo, il loro equivalente di Twitter. 
Le partecipanti alla sfida #a4challenge dovrebbero fotografarsi dimostrando di avere un punto vita non più largo di foglio A4 tenuto verticalmente (quindi di una larghezza non superiore a 21 centimetri!). 
La trovata pare abbia riscosso grandissimo successo: oltre 100mila i post corredati dall’hashtag #IHaveAnA4Waist, divenuto rapidamente un trend topic a dir poco preoccupante che, infatti, sembra aver già diffuso la moda tra le giovani cinesi di mettersi a dieta per raggiungere la misura “perfetta”.
Non bastavano il “bellyslot” (solco sull’addome, che parte da sotto il seno fino ad arrivare all’ombelico) o il “thigh gap” (lo spazio tra le cosce): i cinesi che non sanno più che inventare, dovevano proprio lanciare anche questa sciocchissima e pericolosa trovata (teniamo conto che la misura media del punto vita di una donna in buona salute è di circa 70 cm).

La cosa positiva: ridiamoci sù
Da un rapido controllo, posso affermare che il gioco sia rimasto circoscritto in Cina. In Italia e nel mondo, su Instagram, fortunatamente i post che rispondono all’hashtag #a4challenge sono solo 439 e in maggioranza di risposta/protesta verso la stupida sfida.

Si risponde, grazie a Dio, con ironia e anche un po’ di sana rabbia contro i canoni di bellezza imposti, poi, da chissà chi (in questo specifico caso). Tantissime le donne (gli uomini e i gattini!!) con fogli enormi, girati al contrario o piccolissimi che attestano lauree e messaggi di amore verso se stessi. 
Ne parlo anche io così, per (de)ridere trovate del genere e suggerirvi un ottimo modo per tornare a utilizzare i fogli per una cosa che facciamo sempre meno…
E buona Pasqua 🙂

Ida

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