La prima sfilata di Angelo Marani senza Angelo.
C’era sempre lui a raccontare (con grandissima passione) la sfilata ai giornalisti prima che iniziasse.
Questa volta a raccontare la nuova collezione Autunno Inverno 2017/18 è stata sua figlia Giulia.
Lo ha fatto a “parole sue”, quelle che le ha insegnato il papà.
Lettere che sfilano una dopo l’altra e che ti fanno pensare al lancio di un trend (quello delle iniziali puntate sulla maglieria, per esempio) per poi accorgerti che tutte insieme vogliono dire qualcosa al mondo. Quello della moda e quello interiore di figlia.
A N G E L O M A R A N I F O R E V E R
Questo è il messaggio che comprendi solo a fine sfilata, che ti fa sorridere e commuovere, che ti stupisce e ti ricorda come e quanto la moda sia grande espressione della vita che ci circonda e dell’amore per la stessa.
Auguro a Giulia una brillantissima carriera.
Le auguro di non abbandonare mai le macchine da cucire, difese nel tempo dal papà per garantire l’autentico made in Italy e perché profondamente convinto avessero un’anima da preservare.
Le auguro di emozionarci ancora facendoci trasparire la coesione e l’amore per la famiglia, di divertirsi e fortificarsi grazie a questo, come aveva fatto il papà che amava ripetere spesso: «Senza la mia famiglia non avrei potuto giocare tanto».
mariafelicia magno
queste sono le storie belle..che ti fanno emozionare..sono contenta che abbia ereditato la stessa passione del padre..la vedo tosta e creativa, credo proseguirà il lavoro del padre alla grande..
un bacio