Avere un tempo libero nuovo e diverso quando si diventa mamme, spesso, diventa prezioso e privilegiato. Si ha più tempo per pensare, si ricevono stimoli nuovi e differenti, si fanno riflessioni diverse, cambiano le priorità, le attenzioni, cambia tutto. E l’amore per ciò che sei riuscita a creare (un cucciolo) ti da la grossa spinta a creare mondi meravigliosi proprio per loro e, forse, anche per te stessa, per raccontargli che il mondo non è solo sempre più difficile, ma è anche colore, sostegno, amore.
Questo è quello che io ho visto succedere attorno a me, sebbene non sia ancora mamma: la mia carissima amica mamma psicoterapeuta a cui piace utilizzare la sua professione per riflettere insieme ai suoi lettori su tanti perché, una mamma a spillo che non rinuncia a essere fashion e bellissima neanche con 5 bimbi e oggi una nuova scoperta: una creativa di quelle che piacciono a me e che mi ha attirato nella sua tana con una collana speciale (uno dei miei tanti punti deboli).
Questa è una creazione di Rita Bellati. Una mamma, una blogger (Myselfiecottage), ma soprattutto una donna con tanto estro e tanta voglia di fare quello che non sa fare.
Ti guarda, ti scruta, e poi (fra le altre mille cose che fa) ricrea una “#selfie” o, come la chiamo io, una mini me da portare al collo, trasformando una molletta svedese in… quello che vedete!
Rita crea con le mani traducendo desideri e bisogni dei suoi bimbi (o propri) in giochi per loro, per aiutarli a crescere e a sperimentare in maniera sana. La sua fantasia non ha limiti e questo le consente di essere speciale (provate ad andare a vedere le pochette realizzate con le tende per la doccia!). Non potevo, quindi, non intervistarla dopo averle commissionato la mia “selfie”.
Rita da quanto sei mamma?
Dal 2009, l’attesa di mia figlia è stata l’inizio della mia ri-nascita perché se non mi fossi ritrovata a casa (disoccupata con una gravidanza a rischio), non avrei scoperto questa parte di me a cui mi sto incredibilmente affezionando. Il blog è nato come “gioco” e voglia di mettere ordine tra i miei tentativi, l’ho tenuto nascosto a lungo e l’ho abbandonato dopo l’arrivo del mio secondo figlio. Poi da un anno a questa parte (al terzo figlio), per una serie di ragioni e “coincidenze” l’ho ripreso in mano, l’ho reso pubblico e gli sto dedicando cura, attenzione e impegno.
E da quanto hai scoperto di saper fare con le mani e soprattutto di essere brava?
Sulla bravura io non mi pronuncio, non per modestia ma perché penso di dovermi migliorare moltissimo da svariati punti di vista. In casa mia gli elogi non sono mai stati molto frequenti, quindi sono cresciuta con l’idea che prima di tutto le cose uno le fa per sé, perché possa godere fino in fondo di quello che ha, perché la bellezza sia prima di tutto sperimentata in prima persona. Regalarla agli altri è il passo successivo, viene naturalmente, perché in fondo trabocca da noi. Mi è sempre piaciuto pasticciare, ma solo ora i miei pasticci hanno trovato una strada, un senso. Quello di cui mi sto rendendo conto è che la creatività, la manualità sono sicuramente delle doti (e io ne sono molto grata) ma vanno esercitate: se guardate i miei post iniziali, oltre a rabbrividire, ti renderai conto che è solo l’esercizio, la cura, il desiderio di diventare grandi che ha cambiato l’aspetto di quello che faccio. È come per tutte le cose della vita: vale la pena il sacrificio se uno sa perché lo fa.
Potresti dire che quello che non credevi sia diventato il tuo lavoro o ancora è presto per dirlo?
Vorrei tanto poterlo dire perché, sono sincera, spero che con il tempo quello che faccio per passione possa diventare un lavoro, ma ci tengo molto ad essere realista quindi volo basso e continuo a darmi da fare. Per ora scrivo articoli “creativi” su alcune testate e, oltre alla mia vita di mamma-casalinga-lavoratrice, dedico il tempo che avanza (di solito notturno) alle mie creature di legno.
Cosa fai esattamente e dove lo hai imparato?
Domanda difficile: sul blog dedico molto spazio a giochi e attività che faccio con i miei bambini. Non lo faccio per una fissazione, ma perché mi sono accorta che quando creo con loro o per loro li tratto meglio, riesco a passare delle belle giornate. Lo dico sempre: è il mio modo per godermeli. Poi mi piace molto crearmi collane e mini borse, ho perfino provato a cucire un maxi dress perché nonostante io giri con macchie di acrilico e calze spaiate ci tengo molto a non annullarmi come donna. Poi in uno dei miei momenti di shopping compulsivo su Etsy un giorno ho scoperto delle mollette “speciali” e dopo varie evoluzioni sono nate le mie #selfie. Dove ho imparato? Diciamo che in una famiglia come la mia (papà magazziniere, mamma casalinga e 5 figli da crescere) l’inventiva è sempre stata fondamentale per risolvere le esigenze di tutti i giorni, e poi, mi ripeto, ma guardare i miei figli è il mio più grande stimolo.
Una domanda mi sorge spontanea: i tuoi bimbi giocano anche con smartphone/ipad/video giochi e guardano la tv o no?
Tra le cose che hai elencato posso dirti che guardano i cartoni animati (un toccasana in alcuni momenti), di solito però quelli in DVD che ho già visto e penso possano offrirgli qualcosa (come bellezza e contenuto). I videogiochi non li demonizzo ma non mi piacciono, poi credo che ora siano anche piccoli. Se avessi un Ipad mi scaricherei molte app per bambini perché credo che ce ne siano di interessanti, ma ahimè non mi posso neanche porre il problema visto che l’unica cosa touch che posso permettermi è lo smartphone. Anche questo non lo do ai miei bimbi semplicemente perché temo facciano qualche casotto… Insomma potendo scegliere preferisco l’esperienza sensoriale a 360°, ma non sono di quelle che odiano gli strumenti hi-tech. Semplicemente penso ci siano validissime alternative.
Cosa ti dicono quando vedono quello che crei per loro e cosa pensi tu di dare loro di diverso?
A volte loro magari non mi dicono nulla, e capita anche che un gioco non abbia l’effetto sperato, ma è proprio per questo che dico che prima vengo io. Perché anche se loro sono i destinatari, quello che faccio lo faccio prima di tutto per me, perché io me li possa godere fino in fondo; l’attenzione e la cura dedicata alla creazione di un gioco mi rende più cosciente della loro presenza, mi fa essere attenta (anche nel pensare alla forma giusta per proporre o realizzare un gioco). La diversità sta in questo: non darli per scontati e quindi imparare a volergli bene sul serio.
Cari lettori… come si fa a non ordinare una #selfie fatta con così tanto amore e dedizione? Io, quasi quasi, ne ordino altre in diverse versioni! 🙂
Valentina Piccini
Ciao tesoro, super fashion la collana e super fashion tu!
Ida
🙂
Rita Bellati
Grazie Ida! Grazie mille per lo spazio, la tua disponibilità e la cura con cui mi hai intervistata. E' un onore essere qui!
Ida
Posso dire lo stesso 🙂
Marina Santaniello
Complimenti a Rita che e' della serie "ho mille motori,,," e complimenti a Ida che riesce a scovare questi talenti dei quali , in questi momenti cosi' neri, abbiamo tanto bisogno!!!
Ida
davvero bisogno, è vero Marina cara!
SARA(NuvolositàVariabile)
In effetti Rita hai ragione creare con loro è un modo per prendersi meglio cura di loro ma ci sei anche tu e visto le meraviglie che fai…continua amica che sei una forza della natura!Questa selfie o minime è stupenda!
AMR TheFashionJungle Razete
Che bella persona! Complimenti davvero per il carisma! Evviva le mamme! 🙂
http://www.thefashionjungle.com
Daniela
Che brava Rita. La collana è una meraviglia, riproduce il tuo logo perfettamente.
Fare la mamma è già un lavoro a tempo pieno, se poi aggiungi il suo impegno nel creare deliziosi accessori e il tempo dedicato al blog, è una super donna!
Daniela – The fashion Kaos
ILE-PensoInventoCreo
Bravissima Rita, il suo è un modo tutto nuovo per coniugare fashion e "mamma"
Eleonora Pellini
Complimenti per l'intervista, hai scovato veramente un talento, una donna multitasking!!! Brava!! PS collana favolosa! 😀
Mia Di Domenico
Bella lei come persona e bella la creazione molto originale 🙂
Bisous ♡
BecomingTrendy
Anna Bossa
Bellissima la collana, davvero una creazione stupenda! Mi piace anche come la pensa sugli accessori Hi Tech e sono stata contenta che tu abbia posto questa domanda ad una madre, mi incuriosiva molto l'argomento!
Iris Tinunin
Un'idea veramente particolare e innovativa (nell'epoca in cui tutto è copiato finalmente una cosa diversa!)… molto bella anche l'intervista 😉
Anonimo
"Sei una ragazza acqua e sapone e hai una mamma che indossa solo hot pants, minigonne e tacchi alti?
Prediligi abiti sobri e che non danno nell’occhio mentre tua madre si veste come una teenager? Oppure ci tieni molto a curare il tuo aspetto mentre tua mamma per niente?
Se non ami il look di tua mamma perché è esattamente il contrario del tuo, iscriviti al casting del nuovo programma di Carla Gozzi su Real Time.
Tu e la tua mamma potreste giocare con la vostra immagine e vedervi con un nuovo inaspettato look! Se sei interessato manda una mail a: castingmammaefiglia@endemol.it "