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Blogger’s point of view: considerazioni sparse sul dietro le quinte delle sfilate di AltaRoma

Le sfilate di AltaRoma: i giorni prima attendi l’inizio con ansia, il primo giorno sei carica ed entusiasta, pronta ad accogliere le meraviglie che vedrai passare sotto i tuoi occhi; il terzo giorno, specie se ti sei prefissata grandi obiettivi, sogni soltanto un piatto di pasta (serio) e un letto (caldo).
Il giorno dopo, oggi, ti manca già un po’.
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Greta Boldini A/I 2014-2015 sfila ad AltaRoma Gennaio 2014
A dire la verità, la cosa che più mi manca è la mia squadra di Blogger’s point of view. Si, perché andare alle sfilate è entusiasmante, la prima volta, poi, diventa un lavoro come un altro, che ha a che fare con la bellezza e i sogni, ma sempre lavoro è.
E allora anche qui conta chi ti sta intorno: chiamateli colleghi, team o ambiente. E a proposito di ambiente, questo è uno dei più difficili: chiuso, diffidente, a volte troppo elitario.
Solo in parte però. In realtà, quelli simpatici sono tanti, tantissimi, solo che li scopri pian piano e io, che non ne posso fare a meno, ho cercato di metterli insieme, per poter dire “mi sono anche divertita!”.
Non so se io e Martina Valerio, mia preziosa compagna di un folle viaggio, ci siamo più divertite o stancate. 
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Molto probabile che prevalga la seconda, ma lo rifaremmo infinite altre volte, perché ci è piaciuto sperimentare, ci è piaciuto fare quello che ognuno sognava di fare “da grande” (reporter, designer, fotografa, blogger, giornalista, modella, video maker) senza aspettare che nessuno ci desse una vera opportunità. L’opportunità di metterci in gioco ce la siamo creata da soli, con i nostri pochi, ma gioiosi mezzi.

Prima di passare alle sfilate, mi piaceva dedicare questo post a questi e altri pensieri che hanno affollato la mia mente quelle poche volte in cui era sgombra dall’organizzazione del tutto.
Mi sono fermata a pensare: 
  • a tutti quelli che aprono un blog perché sognano di andare a vedere le sfilate (vi assicuro che la fatica sarebbe troppa) 
  • a tutti quelli che si arrabbiano perché non sono stati messi in prima fila (se non devi scrivere di quella sfilata meglio evitare polemiche, se devi farlo, allora inizio a comprenderne il senso e l’importanza)
  • ai poveri uffici stampa che devono cercare di accontentare tutti e tremano per paura di ripicche e rivalse 
  • alle piccole (solo di statura) e grandi donne che puliscono sedute e passerella tra una sfilata e l’altra
  • ai ragazzi del bar della sala stampa, i loro sorrisi e i quadrotti di torta al cioccolato che mi passavano sotto banco per pietà
  • ai sorrisi falsi e a quelli sinceri
  • agli stilisti che traducono visioni in abiti
  • ai ragazzi che ci hanno riconosciuto e ci hanno urlato: “ehi, ma voi siete i blogger del progetto!
  • alle interviste studiate la notte
  • agli articoli scritti alle 6 di mattina
  • a tutti quelli che ci hanno detto “bravi” e che ci hanno supportato (Maria Katia grazie di cuore)
  • a quanto è faticoso: guardare, registrare (con gli occhi), ricordare, scrivere, raccogliere le foto, scattare le foto, instagrammare, coordinare le interviste, fare public relation, non mangiare, non bere, non fare pipì, scrivere ancora e condividere (sui social naturalmente).
Faticoso, ma pur sempre privilegiato. Bello, scintillante, ma tremendamente serio. A presto con altri (dettagliati) racconti.

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Blogger’s Point of view at work: Fabrizia Siena, Ida Galati e Martina Valerio concordano l’intervista
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Rai News intervista Blogger’s point of view

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Riccardo Onorato e Ida Galati da Mad Zone
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Martina Mercedes Corradetti e Ida Galati alla sfilata di Nino Lettieri P/E 2014

Thanks to Ilaria Morelli per le splendide foto e Riccardo Schiano per i video (che vedrete).

Ida

  • Francesca Romana Capizzi

    Condivido tutto ma…..come eri alla sfilata di lettieri? E non ci siamo viste? Io ero nel settore C, ma come è possibile? Mi spiace tantissimo era l'occasione per rivederci!
    Don't Call Me Fashion Blogger
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    28 Gennaio 2014 at 19:44 Rispondi
  • Avellino Low Cost

    brava! concordo con te su molte cose. in particolare quando parli di ambiente piuttosto freddo ed elitario e di blogger (e non) che sgomitano per un front row. continua così e se ti va leggi i miei resoconti su AltaRoma. xoxo Rita Talks

    28 Gennaio 2014 at 20:01 Rispondi
  • Moonstyle

    ottimo resoconto 🙂

    28 Gennaio 2014 at 20:28 Rispondi
  • mariafelicia magno

    mi piacciono sempre moltissimo le sfilate di alta roma mi piacerebbe partecipare almeno una volta

    28 Gennaio 2014 at 21:26 Rispondi
  • Guy Overboard

    Che fatica, ma anche che bello! 🙂

    29 Gennaio 2014 at 11:34 Rispondi
  • Maria Katia Doria

    Carissima Ida, intanto niente grazie.
    Vi adoro (tutti) e lo sapete bene, lo scrivo e lo ripeto sempre. E poi nella vita, nella giovinezza specialmente, ci vuole coraggio. E tanto. Perchè i sogni si trasformino in realtà. Piangere e lamentarsi perchè c'è la crisi, perchè nessuno aiuta i giovani, non serve a nulla se non a giustificare i propri fallimenti. Era difficile anche quando ho cominciato io e nessuno mi ha aiutato (a far cosa, poi?). Ricordo solo serate in piedi e in silenzio su set di grandi shooting e volontaria per andare a prendere i cappuccini, purchè mi facessero rimanere. All'inizio ho fatto anche le fotocopie e non mi sono mai sentita il brutto anatroccolo, anzi ero felice che la vita mi avesse dato l'opportunità di stare in quell'ambiente che in fondo avevo sempre sognato. Solo molto dopo sono arrivati i primi risultati. E ancora oggi, non è mai facile nulla.
    Nella vita ci vuole coraggio, anzi il coraggio di realizzare i propri sogni. E crederci sempre.
    Solo questo.

    29 Gennaio 2014 at 11:36 Rispondi
  • Imma CREAttiva

    Ci strapiace!!!

    29 Gennaio 2014 at 12:21 Rispondi
  • Imma CREAttiva

    Ci strapiace!

    29 Gennaio 2014 at 12:21 Rispondi

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