Lo so che ogni anno la fatidica domanda: cosa regalare alla mamma per la sua festa ci attanaglia, ma in generale cosa regalare a un pezzo di cuore. Vorremmo che fosse speciale, originale se possibile, che non fosse inutile e che fosse pregno di significato.
La risposta, secondo me, è quasi sempre: il gioiello. Ma non uno qualsiasi, non temete. Vi spiego tutto.
Vince sempre il minimal (il bracciale essenziale)
C’è chi contrasta il «less is more» tanto caro a Coco Chanel come Iris Apfel (che tra l’altro sta per lanciare una collezione speciale con il colosso H&M), paladina del massimalismo, come recita il suo motto «more is more & less is a bore» e che quindi indossa (come solo lei sa fare) sempre maxi gioielli uno sopra l’altro, senza mai darci l’impressione che sia troppo.
Ma lei è Iris, un’icona di stile che oggi ha 100 anni e che è unica nel suo genere.
Si dice che chi sceglie gioielli maxi non ha paura di attirare l’attenzione su di sì, mentre chi li sceglie minimal non voglia farsi troppo guardare.
Ma il minimal si sceglie anche aldilà della quantità di attenzione che si vuole attirare, si sceglie perché non stanca mai e perché può diventare una seconda pelle discreta e chic.
E a proposito di seconda pelle, è proprio questa la prima proposta che vi voglio fare, frutto di una scoperta personale: Atelier VM ha ideato un bracciale che si salda al polso e non si toglie più, un’idea bellissima secondo me da regalare e soprattutto da fare in due (fidanzati, amiche o mamma e figlia).
Minimal “temporary” ma senza tempo
Così ha iniziato a disegnare gioielli da sola e per se stessa: i primi disegni disegnati da lei con tecnica 3D erano stati un anello e una collana ad anello. Subito dopo, con i suoi disegni, era andata alla ricerca di un orafo a Milano che poteva fare al caso suo. È così che ha iniziato, senza fermarsi più.
Ogni gioiello è realizzato a mano a Milano in oro 9 o 18 carati di oro. La passione per l’artigianato orafo e l’amore per le cose belle sono ancora i due motori principali e sbirciando sul suo sito si vede e si sente tutto questo. Anche quel sogno delicato che è riuscito a trasformarsi nel suo business principale.
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