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Charity shop: famosi in Gran Bretagna finalmente sbarcano anche in Italia

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Charity shop: In quella che sembra una vita fa, ho vissuto a Londra e uno dei miei passatempi preferiti era quello di scovare un nuovo charity shop da poter segnalare alle amiche appassionate, uno di quelli “seri”, uno di quelli che vendesse meraviglie a poco prezzo.
Ma facciamo un passo indietro: forse non tutti sanno cosa sia un Charity shop (letteralmente “negozio carità”) e allora parto dal lontano 1941, sempre a Londra, quando venne aperto il primo negozio di questo tipo, dalla Croce Rossa, per raccogliere fondi. Eravamo in piena Seconda Guerra mondiale e le necessità fecero sì che ne nascessero altri 150 in pochissimo tempo.
Charity shop

Charity shop: oltre 9000 in Gran Bretagna

Da allora si sono moltiplicati e solo in Gran Bretagna se ne contano oltre 9000. Nonostante gli inglesi non possano vantarsi di essere i più eleganti della terra, dobbiamo sicuramente dar loro il merito di aver saputo accostare il gusto di fare shopping con il piacere di poter fare un’opera buona.
Se a Londra tutto è caro, allora ci si ingegna e ci si inventano delle alternative. Ecco spiegato il successo dei Charity shop.
Alcuni di questi vendono un po’ di tutto, altri sono tematici: vestiti, libri, accessori, vinili e dvd, giocattoli, vintage, mobili e utensili per la casa, c’è da sbizzarrirsi! Ma quelli più appetibili per i  veri fashionisti a caccia dell’affare, rimangono senz’altro quelli che sembrano delle vere e proprie boutique, in cui i donatori (spesso privati facoltosi o aziende) regalano l’invenduto o l’inutilizzato di altissima qualità.
E tutto funziona a meraviglia perché: i privati sanno dove portare il superfluo (facendo del bene), le aziende si disfano dei fondi di magazzino, usufruendo di sgravi fiscali e risparmiando sui costi di smaltimento e gli acquirenti sanno dove andare a fare affari facendo nel contempo beneficenza!

Charity shop: i più interessanti di Londra

A Londra ho trovato che il più interessante fosse quello in 123a Sawfield Street (tube Sloan Square, una traversa di King’s Road). Appartiene all’ente Oxfam che forse è quello più famoso e più attento alla forma e alla presentazione. Pare che gli studenti del London Fashion College a volte reinventino i capi che arrivano nei negozi. In quella che sembra una vera e propria boutique troverete vintage di prima classe, abiti da sposa e marchi di lusso, naturalmente  a prezzi stracciati! (qui una mappa completa dei Charity a Londra).
Charity shop
Naturalmente i profitti vengono destinati interamente alla beneficenza, retribuendo solamente i manager del negozio (i commessi sono volontari). Tutto sta in piedi anche (e soprattutto) grazie allo Stato che, compresa l’utilità dell’iniziativa, ha favorito lo sviluppo dei charity shops abbattendo completamente i costi (tasse praticamente inesistenti).

Charity shop: sbarcano anche in Italia

E adesso che il primo Charity shops è sbarcato anche a Milano (Share apre domani a Milano, in via Padova 36) , lo Stato italiano sarà altrettanto sensibile? Andrò direttamente a far visita loro, per potervi dire molto di più.

Ida

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