Ho desiderato, cresciuto e curato questo spazio per amore della scrittura e, vi dico la verità, mai avrei pensato di interpretare una “canonica fashion blogger”; non perché non mi piacciano, ma semplicemente perché non pensavo potessi o dovessi esserlo io.

Poi però succede. Succede che ti invitino ospite a un evento in un posto di Roma che è aperto da pochissimo, ma che già sento casa, luogo ideale per i creativi e per tutti quelli che amano l’arte, la moda e la libertà d’espressione: Mad Zone.
Succede che ti chiedano di indossare degli abiti (e dica sì, tentando di non mangiare per tre sere di seguito senza mai riuscirci) e che decida di andare a fare una piega dal mio Marco Gentile che, invece, sceglie di stravolgermi per la serata e di ricreare su di me il look studiato da lui appositamente per San Valentino (un assaggio qui).

Mi abbandono completamente nelle sue mani e mi dico che se devo vestire i panni di una fashionbloggerindossatrice allora devo farlo bene, giocando, divertendomi e osando.

Così chiudo gli occhi e quando li riapro e Marco mi dà gli ultimi ritocchi, sento che mi trema lo stomaco e che mi viene un po’ da piangere. Perché ero bella, diversamente bella.

Marco Gentile Factory Facebook

Quante emozioni diverse e quanti pensieri: prevalentemente una sensazione di privilegio e di grazia. Quanto possono fare le mani e la sapienza di uno staff… e quanto lo meritiamo… tutte noi!!!?!? Almeno una volta nella vita, dovete farlo, tutte! E poi dovete farvi scattare delle foto con un abito che adorate, che siate blogger, mamme, manager, disoccupate, tutte lo meritiamo! Questo è quello che stavo pensando.

Avrei voluto fare mille scatti (io che non riesco a farne mai neanche uno), per immortalare questa giornata in cui ho sentito di essere davvero la regina (di cuori) che Marco e Valentina avevano immaginato… e qualche scatto… l’ho fatto…

… e ora che è notte fonda, non vorrei struccarmi e non vorrei poggiare la testa sul cuscino per paura che le onde vadano via. 

Andranno via, ma gli scatti e le sensazioni restano. 🙂

Vado… ma prima devo dire tanti grazie: a Sonia Rondini per l’invito (in fondo parte tutto da te!!), a Rise Up per la collana, a UTstyle per un abito speciale che non ha bisogno di troppe parole (la pelle morbidissima e la sua vestibilità parlano da soli), Anna e Tania di Mad Zone per l’ospitalità e per avere dato vita a un posto così speciale. A Marina Santaniello che mi ha donato una cosa preziosa per lei (e lo so quanto ci tieni), a Desirù per la loro gioia di vivere (e di lavorare) e i loro bellissimi bracciali, a Rosy e Ada di Amavis per gli inaspettati pensieri e i loro sorrisi, a Marco Barbaro per le foto, a Eugenio e Angelica per la compagnia.

Da sin. in alto la borsa di Marina Santaniello, Angelica, Eugenio, al centro Desirù, a destra Rosy e Ada di Amavis

Marina Santaniello Bags

Con Alessandra M. Razete ( a sin.) e Sonia Rondini (a destra)

A Marco Gentile, Valentina, Grazia e Rossella: a voi il merito di rendere felici le persone con quello che sembra poco e che invece non lo è affatto.