Il 13 Luglio 2014 si conclude la 27° edizione di AltaRoma. La manifestazione chiude con la proclamazione dei vincitori di Who’s on Next? 2015.
Vincono “le mie aspettative”: i brand
Giannico e
Lolita Lorenzo per gli accessori (degne di nota anche le borse dalle forme davvero innovative e “contronatura” di Francesca Calisti con il brand
Avanblanc).
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Giannico – vincitore Who’s on Next? 2015 |
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Lolita Lorenzo vince Who’s on Next? accessori 2015 |
Leo Wood, con il suo brand L72 e la sua reinterpretazione sportiva della silhouette anni ’50, si aggiudica, invece, i restanti premi: Who’s on next? 2015 e il premio speciale Fashion Valley che gli consentirà di produrre una capsule collection da presentare in esclusiva durante Altaroma Gennaio 2016.
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Leo Wood con il brand L72 vince Who’s on Next 2015 insieme al premio Fashion Valley |
Tutto è bene ciò che finisce bene – avrei detto – e invece a rovinare la buona novella ci ha pensato il messaggero della stessa. Franca Sozzani, Direttore di Vogue Italia, prima di proclamare i vincitori, si è lasciata andare a un commento spiazzante, attribuendo gli errori stilistici dei designer emergenti (che avrebbero peccato sovraccaricando eccessivamente i capi presentati) allo stile “eccessivo” dei blogger.
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Franca Sozzani – Who’s on Next? Luglio 2015 |
È del giorno dopo la sua ulteriore spiegazione:
“Dopo aver visto ottime collezioni per la selezione, i designer hanno “pasticciato” gli abbinamenti per paura di non essere abbastanza “forti“. Perché? È stata la domanda dei giurati. La risposta ci ha spiazzato tutti: “Da quello che postano i fashion blogger sembra che alla stampa piaccia solo l’eccesso, il di più, il troppo. Scarpe importabili, ricami, guanti, gioielli, tutto e di più! Anche il cattivo gusto. Avevo paura di essere troppo semplice“.
Ma se così fosse, non è vero che loro stessi hanno parlato di stampa che pubblica solo lo street style estremo? E allora di chi è la colpa? Dei blogger (come ha asserito quel giorno perché io c’ero e ho ascoltato) o della stampa che se non sei “strano” non ti fotografa?
Peccato, poi, che per fare questo discorso
Franca Sozzani abbia scelto AltaRoma che, al contrario di Milano, non vede mai tra i partecipanti la categoria dei blogger “fenomeni di baraccone” di cui lei parla. Se non ci sono
fotografi di streetstyle nei paraggi, ecco che la scrematura si compie da sola e in platea romana sieda e partecipi solo chi vuole vivere veramente la manifestazione e raccontarla scrivendone.
Potremmo quindi dire che è colpa dei fotografi o meglio ancora dei giornali a monte che commissionano ai fotografi stessi lo street style da fashion week?
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Streetstyle LFW – Fonte: http://thestylepressco.com.au |
“E se i giornali smettessero di raccontare uno street style eccessivo, quasi surrealista, i blogger, forse, imparerebbero a vestirsi in altro modo. Che ne pensa? ” – questa la mia domanda per il Direttore di Vogue Italia che il giorno dopo è pronto a rettificare lanciando una sfida.
“Premesso che l’opinione sui blogger era ovviamente circostanziata a quelli che fanno esclusivamente uso dell’eccesso per farsi notare, e premesso che non era la mia opinione ma quella di ragazzi giovani come immagino siate voi, premesso anche che leggere che certi progetti di alto livello qualitativo e culturale vengano definiti noiosi, e premesso che apparire è evidentemente la cosa che interessa di più, vorrei chiedervi di scrivere articoli con vostre opinioni personali sui gusti e costumi del momento.Leggere i vostri commenti è interessante ma se doveste scrivere un breve articolo su street style, bloggers, street photographers, cosa direste? Non si tratta di dire cosa vi piace, ma di scrivere pensando di essere letti da persone che forse non sanno tutto di moda o di come funziona il sistema”.
Il mio articolo è già pronto, lo rimaneggio e lo invio. Se avete voglia di leggerlo, eccolo qui.
Riccardo Onorato
Se una persona scrivesse di blogging, street photographers e street style e si soffermasse soltanto a quelli che fanno dell'eccesso fine a se stesso (e non dell'eccesso, perchè eccesso è un aggettivo neutro, non per forza negativo!) la loro forma di visibilità, quella persona sarebbe un incompetente. Che sia un blogger o un giornalista o una persona comune sui social. Perchè si soffermerebbe a trattare un fenomeno in maniera molto spicciola e superficiale.
Se neanche il direttore di uno dei giornali di moda più importante del mondo riporta le opinioni di altri (dice che non è una sua opinione) senza accertarsi che derivino da un'analisi profonda e non da chiacchiericcio da parrucchiera direi che non c'è da chiedersi poi perchè fashion blogger con visibilità fine a se stessa esista diventino influenti.
Benedetta M.
Che dire Ida, dinanzi a queste affermazioni rimango ogni volta senza parole. E non perchè non potrei dirne. Soltanto perchè non ne vale la pena. Blogger fenomeno da baraccone, blogger seri, sono fenomeni e facce della stessa medaglia. I primi sono poveri di contenuto, ma badano all'immagine, che comunque, come abbiamo potuto osservare negli anni, piace e anche parecchio.
I secondi sono più di nicchia, ma portano alto il nome di un'attività creativa costante ed in evoluzione, con strumenti autentici che nessuno ha mai saputo utilizzare prima. Chiamiamola invidia.
L'eccesso cattivo gusto? Io leggo Vogue Italia da quando avevo quattro anni, ne ho conservate molte copie in casa. Mi vengono in mente solo centinaia di servizi ed editoriali che propongono stili assurdi, capi impossibili da indossare ed accessori al limite della follia. Perchè chi legge ama anche vedere queste diversità. Le sovrapposizioni, i contrasti, gli eccessi, come li chiama la Sozzani, sono parte di un processo di sperimentazione, che anche nell'arte dà vita a nuove creature. L'evoluzione è un processo storico innegabile che con ogni probabilità, la Sozzani – che di certo si ritiene tanto esperta in materia di eleganza – farebbe bene a studiare approfonditamente.
P.S. Ho trovato la collezione di Leo Wood stupenda e indosserei ogni singolo capo se potessi!
Elisa Zanetti
mmmm argomento difficile… quello di cui sono sicura è che per me la sempicità dovrebbe tornare un pò più di moda…
Marta Ferrante
Io penso che l'eccesso ci sia sempre stato, poi lei vuole fare tanto l'esperta di stile, mah! le blogger alla fine sempre ci rimettono!
http://www.beautyandnail.blogspot.it/
Marta
Federica Colombo
Concordo assolutamente con tutto… si è perso un po' il senso della misura.
Fashion Dupes
Federica Cimetti
grazie per questo "recap", preferisco ignorare la Sozzani stavolta, si è sbagliata molte volte, questo è solo l'ennesimo errore di valutazione che sospetto sia "causato" dalla sua stessa voglia di essere al centro delle polemiche…..! 😉
Anonimo
sai qual'è il problema? Che persone che scrivono come te ce ne sono poche… Sandra
Syrious Roberto
l'argomento non è assolutamente semplicissimo da affrontare.
sono dell'idea però che non bisogna mai fare "di tutta l'erba un fascio" ma questa è una regola che va applicata nella vita in genere ed anche in questo discorso.
Il fenomeno "street-style-circo" fine a farsi scattare piu foto possibili e vedersi pubblicati su Vogue o altri siti…diciamo che lascia il tempo che trova.
Ciò che alla fine conta davvero sono le idee e la genta che sa produrre qualcosa, partendo dal suo singolo pensiero
xoxo
Syriously in Fashion