Sembra proprio che Gucci abbia chiesto a Frida Giannini, direttore creativo della griffe fiorentina da 6 anni, di lasciare il timone un mese prima di quanto previsto. Frida Giannini avrebbe dovuto salutare subito dopo la presentazione della collezione Donna per l’autunno/inverno 2015-16, mentre invece sembra che il suo addio ufficiale avvenga il 16 Gennaio, ancora prima della sfilata Uomo a Milano in programma lunedì 19 Gennaio.

Pare che la maison abbia bisogno di scegliere in fretta la nuova direzione creativa, scelta – pare – non semplice fin quando quel posto non rimane effettivamente vuoto.

Al momento, voci non ufficiali, mormorano che l’erede possa essere Alessandro Michele, suo braccio destro e capo della divisione accessori e direttore creativo di Richard Ginori, ma nulla è stato ancora detto ufficialmente in merito.

C’è da chiedersi anche dove andrà la bella Frida e a chi presterà il suo genio in futuro.

Lei che ha sempre sognato di diventare una designer, ma che mai avrebbe immaginato così tanto.

Lei che era appagata, ma sentiva il bisogno di altro da sé: un figlio.

Lei che non arriva da una famiglia blasonata e che, poco più che ventenne, ha vinto una borsa di studio all’Accademia di Costume e Moda di Roma per poter continuare a pagare le rette che i suoi genitori non potevano più permettersi.

Lei che, compreso il suo enorme talento, aveva ricevuto in dono dal padre una stanza tutta sua dove poter dipingere a piacimento ogni cosa, soffitti compresi.

Se ne avete la possibilità, sintonizzatevi su Sky Arte (da cui sono tratte le immagini di questo post) e guardate “The Director – Inside the house of Gucci“, documentario prodotto da James Franco che racconta la sua figura di lavoratrice e di donna, ripercorrendo la storia del brand fiorentino.
La sua  – quella di Frida – è proprio una bella storia.

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