Ida blogger cortesie per gli ospiti: ecco chi siamo e perché una fashion blogger e una lifestyle blogger sono accomunate dal #pinkpower

Eccoci qua, Ida e Anabella. Due donne, mogli, mamma, ma sopratutto blogger (della vecchia guardia), creative, e amanti del rosa.

Forse potrete scorgerlo dai nostri sorrisi cosa rappresenta per noi il rosa: in puntata Anabella l’ha spiegato molto bene. Il rosa per Anabella è gioia e spiritualità.

Personalmente, prima della puntata, non mi ero mai soffermata troppo a capire perché mi piacesse così tanto il rosa. Poi ho capito.

La vita non è rosa. Per niente. Lo è quando siamo piccole, quando crediamo che tutto sia bello, accogliente, amorevole, puro.

È il colore dell’infanzia spensierata, della purezza, della femminilità. Della gentilezza, dell’educazione , della disponibilità. Del sogno, quello di cui parlo sempre quando mi definisco realizzatrice seriale di sogni.

È un colore che sta bene con tutto, che va d’accordo con tutti.

È questo è quasi utopico, oggi come ieri.

Ma ho scelto nel mio spazio virtuale di sposare questi valori e di invitare tutti a essere quanto più gentilì, disponibili e generosi con gli altri. Ecco perché faccio per esempio tantissime squadra sempre con le altre donne nonostante il nostro sia un lavoro molto individualista ed autocentrato. Io vado contro corrente. E ci provo con tutte le mie forze, senza nascondere le fragilità che ci contraddistinguono, ma che ci rendono vere e deliziosamente imperfette.

Ed eccoci qui.

Pronte a metterci in gioco. Lo ammettiamo: siamo amanti del bello, siamo accoglienti e gioiose, ma non siamo delle cuoche provette. Non siamo quelle mamme modello che spendono tanto del loro tempo dietro i fornelli a sperimentare. La nostra creatività la mettiamo altrove. Ci viene così.

Però abbiamo tantissima buona volontà ed è per questo che ci siamo fatte aiutare da uno chef vero e proprio, lo ammettiamo. Il nostro menù era ambizioso: assolutamente tutto rosa.

Panico.

Ci ha pensato lo chef Daniele Favetti che ha messo insieme le nostre idee con le sue e ci ha mostrato quello di cui non sapevamo neanche noi di essere capaci. Siamo andati a scuola di cucina insomma. Io ho ripreso tutto con il cellulare come se dovessi seguire un video tutorial su Youtube e poi l’ho visto e rivisto decine di volte. Ci siamo esercitate tanto e abbiamo scoperto, tra una risata e l’altra, di essere più brave di quello che pensavamo. Ecco perché a nostro discretissimo parere il menù era bello ma soprattutto buono (con tutte le prove che abbiamo fatto!!!).

 

Anabella ha accolto tutti, la produzione, i giudici e me nella sua casa meravigliosa. Piena di luce e di colori pastello. Davvero speciale. Io ho preso i fiori per i nostri piccoli vasetti centrotavola.

Csaba ha definito la nostra tavola minima chic. La definizione ci è piaciuta!

Pare, però che qualcosina l’abbiamo sbagliata, giusto qualche posata qua e là. Io sì, lo ammetto, nella confusione sono andata molto di fretta, ma ho cercato di cavarmela con un sorriso!

Volevamo essere perfette. E invece non lo siamo state.

Io dico: menomale.

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Se avete voglia di rivederci ancora e ancora potete farlo qui ♥<