Instagram Roma: sono in tanti a chiedermi consigli sui luoghi più instagrammabili della città eterna, quella in cui vivo da quasi 20 anni.

Quello che vogliamo sapere da chi vive in un luogo è quello che non si legge da nessuna parte, i luoghi frequentati dagli “autoctoni”per bellezza, abitudine, bontà o novità.

E allora eccomi per voi.

Ultimamente i posti che mi piace frequentare devono essere (effettivamente) prima di tutto belli alla vista. Se poi sono solo bella apparenza (e nessuna sostanza) non mi rivedono più, ma questi che sto per citarvi hanno superato la prova e sono lì, pronti a essere instagrammati prima e goduti fino in fondo dopo.

Quindi scattate quanto volete, poi posate il telefono e godeteveli.

Ecco i miei 9 luoghi instagrammabili romani.

LOVE BAR Natural Food

Accogliente, caldo e originale, aperto (rinnovato) da poco, ma già fra i più fotografati su Instagram e i più repinnati su Pinterest.

Arredamento industrial colorato e giocoso, tipico di un loft americano “vintage”. A scaldare l’ambiente lei: LOVE, un’enorme scritta luminosa che ricopre un’intera parete del locale e che invita a entrare anche i passanti!
Chiunque può lasciar traccia del suo passaggio su muri o tovagliette (bimbi felici!) servendosi dei pennarelli colorati, messi a disposizione dal locale. Cibo bio, ma casual/sofisticato quanto basta.

Via Flaminia, 489-465 (ponte Milvio)

LANIFICIO

Musica, arte, cucina in 3500mq dello più spazio creativo di Roma. Quando ero ventenne frequentavo il club serale, dopo i 30 mangio (magnificamente) a tutte le ore nelle sue cucine dalle grandi vetrate luminose che danno sull’Aniene. La mattina il bar apre alle 9.30 e suona malinconica musica jazz. Io lo adoro, anche e soprattutto da sola.

Via di Pietralata, 159A

Piccola Londra

Qui la foto mi manca ancora e neanche io ci sono mai stata. Si trova tra il  Maxxi  di Via Guido Reni  e Viale del Vignola. “La  Piccola Londra” rimane  incastonata  tra i palazzoni  antichi che da Piazzale Flaminio conducono in rettilineo a Ponte Milvio.  Se chiedi della Piccola Londra, tutti  nel quartiere sanno indicarla. Duecento metri circa di sampietrini, a metà  strada  troverete anche un  locale  coi classici  ombrelloni bianchi.

“Ti godi così la vista di  una teoria di scalette  candide  allietate da fioriere, piante rampicanti  e lampioncini vittoriani.  Il luogo  è come un  blog. Apre cioè un  suo discorso  particolare,  quelli che parlano linguaggi  ben lontani  dal  lessico  architettonico  dei palazzoni  circostanti.  E’ un’oasi  che racconta le cose  di chi può viverci.  E ci domandiamo  “chi”. Una breve indagine  soddisfa le nostre curiosità.  La  “Little London”, lontana dall’essere  una  pura  operazione  nostalgica  del  liberty,  si rivela  un oculato investimento a scopo  immobiliare e turistico“. Fonte: 2duerighe

La strada è  privata ma vi  si  accede  sulla Via Flaminia al civico  287

Casetta della Madonna dei Monti

Nel cuore di Monti, per un caffè o per pranzo, una casetta uscita dalle favole interamente ricoperta di edera.

Piccolissima e accogliente: tutto bianco, design essenziale, pochi posti a sedere, per i più fortunati. Ideale per gli spuntini, per una colazione (ci sono anche i waffles) con l’amore della propria vita, stretti stretti, mano per la mano, occhi negli occhi.

Tanto la Casetta della Madonna dei Monti apre presto (e chiude dopo l’aperitivo).

Elisa Rinaldi mi ha scattato queste bellissime fotoVia della Madonna dei Monti, 62

SAPORITI

Se non siete di zona, è difficile che lo troviate. Io ho avuto la fortuna, qualche anno fa di ricevere una segnalazione: il bar in questione aveva il mood perfetto per uno shooting fotografico estremamente vintage (guardalo qui).

“Definirlo come sala da tè o caffetteria è riduttivo, Saporiti è molto di più. È una piccola e graziosa isoletta immersa nel quartiere Montesacro, dove poter degustare tè, centrifughe, dolci fatti con maestria e semplicità e molto altro e più, e magari sfogliando libri e riviste disponibili tra gli scaffali. (…) C’è chi studia, chi legge, chi chiacchiera, chi lavora davanti un pc o semplicemente chi entra per iniziare la giornata con tranquillità in quel luogo dove si respira aria di casa tra tazze di porcellana e carte da parati vintage e retrò”. (fonte: Pepite per tutti).

Viale Gottardo 62/64

LES MARIONETTES

Alcuni lo conoscono come Hotel Butterfly, ma ha cambiato nome da poco. Si mangia, si ascolta, si parla e si annusa. Lo ammetto, la cosa che amo di più del locale – cibo a parte – è la sua “serra”. Io e le mie girls di The Fashion Mob abbiamo scattato il nostro primo servizio fotografico proprio fra i suoi fiori.

“Al Guido Reni District di Roma, un nuovo locale di qualità che coniuga arte e cibo. È Les Marionettes, bistrot polifunzionale all’insegna del gusto e della sostenibilità, fra arredi d’eccezione, spettacoli e teatro dei burattini “(fonte Gambero rosso).

Les Marionettes – Bio Art | Roma | via Guido Reni, 7

Ponte della musica

Il ponte della Musica dedicato al maestro Armando Trovajoli è un ponte di Roma inaugurato nel 2011, sospeso tra il lungotevere Flaminio e quello Cadorna. Il ponte ha un design contemporaneo, una struttura ad arco, lunga 190 metri che collega l’Auditorium Parco della Musica, il Museo del MAXXI e il teatro Olimpico con il Foro Italico. Scritte a parte (che lo hanno un po’ deturpato), ne vale la pena, no?

Poco fuori Roma…

Casale sul fiume Treja

Picnic a due passi da Roma con stile. Il Casale sul fiume Treja è un agriturismo/fattoria splendido per i bambini (offre area picnic, parco giochi e fattoria didattica) e per i genitori (vuoi per il ristorante molto casereccio, vuoi per tutti gli splendidi dettagli colorati che potrete ammirare in foto). Io trovo Il Casale un vero gioiellino.

Strada Comunale Monte Gelato, Mazzano Romano

Da Peppa e Nando

Un’antica trattoria romana a conduzione familiare  trasformata nel 2012 e divenuta uno spazio unico che ha saputo esaltare l’esperienza conviviale attraverso l’armonia tra spazio, persone, sapori. Un ristorante, ma anche un piccolo laboratorio dello stile dove, accanto a 2 sale e 30 coperti, trovano spazio un’esposizione permanente di mobili recuperati (tutti peraltro in vendita) e la cantina, un vecchio luogo riadattato agli usi polivalenti della convivialità moderna.

Via Gregorio di Tuscolo, 1, Grottaferrata

Manca qualcosa di bellissimo?

Aggiornerò costantemente questa guida anche con i vostri consigli e le vostre foto, segnalatemele!