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Temporary Shop di Luigi Borbone a Roma: intervista e negozio… esclusivi!

Incontro Luigi Borbone, giovane couturier romano che ha debuttato con successo un anno fa ad AltaRoma, in occasione dell’apertura del suo nuovissimo Temporary Shop romano. Solo fino alla mezzanotte di Lunedi 24 infatti, avrete la possibilità di acquistare tutto quello che vedrete qui.
Ho incontrato una persona coraggiosa, estroversa e gioiosa, ma che conserva nello stesso tempo una timidezza e una gentilezza d’altri tempi. Potrete coglierne qualche tratto nell’intervista che state per leggere.
In concomitanza con il lancio della sua prima collezione di prêt-à-porter, raffinata, ma con un tocco alternativo che contraddistingue anche la sua personalità, ho iniziato chiedendogli… 

Ti sei divertito a realizzare la tua prima collezione di prêt-à-porter?
Assolutamente si, specie perché mi piacciono le sfide e ti assicuro che questa, rispetto all’Alta Moda dove puoi esprimere il tuo estro senza limiti, è stata senz’altro una sfida più impegnativa. Sai, devi rispettare i dettami commerciali, essere appetibile per il mercato e questo ti mette un po’ di paletti.
Temporary shop Luigi Borbone Roma
A cosa ti sei ispirato per questa collezione?
Sono rimasto colpito da un particolare balletto degli anni ’50 in cui le ballerine erano vestite da carapaci preistorici; così ho deciso di riprendere e riprodurre sia negli abiti che negli accessori alcuni tratti, spunti e volumi che ricordano quella particolare danza e quella particolare ambientazione ed atmosfera. È per questo che troverete giacche arricciate come tutù, camicie manish, abiti mini a palloncino, gonnelline che simulano culottes, insieme ad accessori molto vistosi in ottone invecchiato. 
Luigi Borbone Pret-a-porter S/S 13
Continui quindi a sposare il concetto delle forme ambigue..
Si, io sono un appassionato di Freud, sin dai tempi delle scuole superiori. Ho sempre apprezzato dal punto di vista letterario, poetico, psicologico e sociale questa sua idea del perturbante, dell’ambiguità, dove l’uomo e la donna non devono essere per forza incasellati nei loro ruoli canonici e quindi anche attraverso un abbigliamento ben definito. Abbiamo fatto e continuiamo a fare passi da giganti se oggi pensiamo ai metrosexual, uomini che scelgono di curare sempre più il proprio aspetto, concedendosi anche di osare. Anche io cerco quindi di importare, nel mio prêt-à-porteridee simili che non mettano barriere e limiti alla libertà dell’essere umano. 
Com’è quindi la donna che compra le tue creazioni, come la immagini? 
Non ambigua, ma piena di personalità, e libera. Mi diverte tantissimo osservare come ogni donna che acquista i miei capi li reinterpreta a sua maniera. Presenti l’outfit durante la sfilata in un certo modo, però poi la cosa più divertente è proprio quello che stiamo facendo qui a Roma in questo temporary shop: avere un rapporto diretto con la cliente e osservarla stupito mentre indossa il tuo capo e lo reinterpreta o lo descrive come magari tu non avresti mai pensato, dandogli nuova forma, senza lasciarsi  guidare in toto dalle mie linee guida. Questa è personalità libera. Gioco.

Quindi tu sarai sempre qui per le tue clienti in questi giorni?

Si, succede troppo poco spesso. Invece in questi cinque giorni avrò l’onore di vivere quest’esperienza, conoscere e parlare con le mie clienti.
Collezione Temporary Shop Roma Luigi Borbone
Luigi Borbone e le sue modelle a Roma
Chi non fa in tempo in questi giorni a raggiungere Via dei Montecatini a Roma come farà? 

A Roma o adesso o mai più, avete tempo fino a lunedi notte. Non vendiamo on line e vendiamo prevalentemente all’estero. La collezione sarà spostata nel nostro nuovo showroom in via Archimede a Milano. Siamo in realtà già pronti con le precollezione della primavera estate 2014; dal 5 luglio inizia la nostra campagna vendita che terminerà a ottobre durante la settimana della moda a Milano. 


A proposito di Milano, dicono che la moda sia solo lì. Poi però artisti come te scelgono di mantenere la propria base a Roma e fanno esperimenti come questo Temporary shop. Cosa ti da Roma per cui continui a sceglierla e cosa ti toglie?
Roma mi ispira con la sua bellezza ogni giorno. Per quanto riconosco sia maltrattata, credo sia l’unica città al mondo per cui non ci sia bisogno di andare a pagare un biglietto in un museo: basta alzare gli occhi. Roma è un museo a cielo aperto. Respiri arte ovunque. Inoltre intravedo aria di evoluzione se penso alle nuove strutture architettoniche come la nuvola di Fuxas, l’Ara Pacis o l’auditorium, …piano piano ci stiamo arrivando.
Non mi piace un certo provincialismo che a volte noto, non solo qui a Roma però. Non mi piace che le persone stiano perdendo il gusto di vestire per l’occasione. Per me ogni giorno è un’occasione che vale la pena di essere vissuta e valorizzata. Non mi piace che un capo debba essere comprato per la cerimonia, che sia ben chiaro, ma apprezzo la persona che cura il proprio stile sempre. È per questo che sto studiando appositamente una collezione di prêt-à-porter molto versatile dove con degli accorgimenti particolari potrai trasformare lo stesso capo che indossi la mattina in uno adatto per la sera.
Un’ultima domanda, la più intima. L’hai detto tu, ma lo avevo già sentito dire: questa passione per Freud. Mi sveli qualcosa di più?
Tu vuoi sapere tanto e troppo…ma comunque… sai che non nascondo la mia omosessualità, non ne faccio mistero. Credo che le sue teorie mi abbiano colpito proprio per la mia natura. La sua scuola di pensiero da tempo immemore afferma che di fatto non c’è né etero, né omo, né la bisessualità. C’è solo la sessualità che attraverso linee di sviluppo diverse, trova in ciascuno di noi la sua forma di espressione. Libertà, confronto e accettazione. Ma quant’è bello?
… poi sono corsa giù per non perdermi la sfilata… e ho adocchiato il vestito che mi porterò a casa. Voi avete un vostro preferito?

Ida

  • Donatella Acampora

    Che bella intervista, complimenti!!!! Non conoscevo Luigi Borbone e la sua collezione… E' stato un piacere leggere tutte queste bellissime cose, con parole fantastiche! A partire da come ha descritto i suoi abiti …
    Devo dire che sono davvero molto belli!!!
    Peccato che non sarò a Roma in questi giorni, altrimenti sicuro sarei andata a dare un'occhiata da vicino!

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    23 Giugno 2013 at 6:51 Rispondi
  • Francesca Romana Capizzi

    Bravissima, bella intervista e soprattutto complimenti a Borbone perchè i capi che vedo sono bellissimi, non ricordo dov'è via montecatini ma ora guardo e se faccio in tempo (spero di sì) vado domattina!
    Don't Call Me Fashion Blogger
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    23 Giugno 2013 at 7:55 Rispondi
  • Eleeenoire

    Mi piace come ha descritto la donna ideale che acquista i suoi capi, mi ci vedo molto… infatti i suoi abiti mi fanno impazzire! Una bellissima scoperta per me che non lo conoscevo!

    23 Giugno 2013 at 9:42 Rispondi
  • Alessandra Heidelberg

    Complimenti per l'intervista, quel vestitino rosso è un amore
    Alessandra
    http://www.alessandrastyle.com

    23 Giugno 2013 at 20:39 Rispondi
  • Dora Marotta

    Bella l'intervista e complimenti a lui per il suo lavoro!

    Dora @ Dora Fashion Space

    23 Giugno 2013 at 22:12 Rispondi
  • alessia cipolla

    che bell'intervista!!

    23 Giugno 2013 at 22:41 Rispondi
  • V and S (zuckerfrei).

    Vedo un sacco di cose carine ** Mi è piaciuta l'intervista, l'ho letta volentieri!

    23 Giugno 2013 at 23:06 Rispondi
  • Iris Tinunin

    bellissima intervista: anche io sono una patita di Freud!
    mi sono innamorata anche di alcuni capi!

    STYLOSOPHIQUE – Moda, Make Up & Lifestyle
    FIRENZE4EVER || Grunge Glam Party @ Giardino di Boboli

    23 Giugno 2013 at 23:39 Rispondi
  • Guy Overboard

    Ho avuto modo di vedere l'evoluzione di Luigi visto che qui a Roma è ben noto essendo un bravissimo stilista.
    Bello questo suo nuovo rinnovamento sul pret-a-porter … 🙂

    24 Giugno 2013 at 6:43 Rispondi
  • Fabrizia

    Ma che belli i suoi abiti!
    Torna presto a trovarmi su Cosa Mi Metto???
    Vinci iltuo bikini preferito!

    24 Giugno 2013 at 7:55 Rispondi
  • The Fashion Commentator

    Non lo conoscevo affatto e forse purtroppo questo è lo svantaggio di vivere/creare a Roma, che per quanto bellissima, non ti permette di far conoscere le collezioni nei periodi più importanti quali fashion week, press days ecc… comunque mi pare di aver capito che il suo mercato più fortunato sia all'estero e questa è una bellissima notizia, i buyer esteri sono molto esigenti, perciò se è riuscito a farsi notare, è stato un bel colpo!
    Molto interessante l'aspetto introspettivo del personaggio, che mi sembra molto vivace e sereno, da tipico artista creativo. Tra gli abiti che preferisco c'è quello con le spalline scomposte che crea un gioco ottico di pieni e vuoti anche sullo scollo a v. Molto interessante, spero sia riuscita ad accaparrartene uno! 😉
    Ciao a presto,
    Alessandro – The Fashion Commentator

    24 Giugno 2013 at 12:11 Rispondi
  • Giulia Pergolati

    Ho avuto modo di incontrare Luigi ad uno dei Seminari organizzati da La Sapienza. Mi ha fatto molto piacere leggere questa intervista e rivedere anche solo se in foto le sue magnifiche creazioni 🙂

    25 Giugno 2013 at 11:16 Rispondi

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