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Mad Zone apre e Roma non sarà più la stessa

Apre quasi in sordina (ma solo perché sotterraneo) uno spazio dove la moda, l’amore per l’arte e il coraggio si incontrano.
Mad Zone inaugurazione a Roma
Sto parlando di Mad Zone, uno store di oltre 300 mq in via Palermo 34b a Roma, che ha ospitato al suo interno, con molta probabilità, una casa chiusa alla fine dell’800. Le due fondatrici, Tania Mazzoleni e Anna Mastropietro, sono state in grado di sconvolgerla, rendendola ospitale e nel contempo surreale, come se non facesse parte di questo pianeta.
Estro, creatività, personalità e assenza di confini. Questo è quello che trovi. Tania e Anna, designer e creatrici del loro brand “Lecicale”, stanche di dover vendere i loro capi altrove senza trovare mai la giusta collocazione, capiscono che quello che manca a Roma (e anche altrove) è proprio la possibilità di uno spazio che accolga, comprenda e, soprattutto riesca a far apprezzare il talento di brand emergenti di “un certo” livello. Così, invece di continuare a cercare, lo spazio lo hanno creato loro, mettendolo a disposizione di chi vuole avere una vetrina.

Mad Zone

Tania e Anna diventano, così, anche talent scout. “Tutto è in vendita da Mad Zone, dallo sgabello alla lampadina – mi racconta Anna – ma siamo noi a scegliere cosa entra e siamo noi a vendere”.
Inaugurano il  temporary store SabrinAttiani e il suo incredibile “Cerchio”: un design minimalista che invita a un “gioco” di trasformazione in molteplici capi. Un’idea essenziale, semplice, eppure unica e intrisa di significati ancestrali: il cerchio unisce tutte le donne del mondo e probabilmente vi racconterò presto come e perché.
SabrinAttiani Mad Zone

SabrinAttiani e Il Cerchio
Le Jardin de la Coquette rincorrono un sogno: ripartire dal passato e rendere moderna la femme fatale degli anni ’20. A contraddistinguere i due designer, Roberto e Ilaria, sono il decoro sartoriale e la ricerca: forte la femminilità espressa attraverso capi di lingerie velatamente mostrati, vestaglie da camera rivisitate con sete vintage, giacche-bustier e camicie di georgette. Tutto è leggero, impalpabile, ma allo stesso tempo prezioso e perfetto.

Le Jardin de la Coquette

E poi la cappelleria artistica Bonfilio Milano, gli abiti straordinari di Mutadesign e gli accessori davvero unici realizzati da Gaia Petrizzi (Tupi Tupi il nome del suo marchio) che, grazie a una grande ricerca, recupera oggetti vintage e d’antiquariato dando vita a meraviglie preziose.
Pasquale Bonfilio Mad Zone
Tupi Tupi Mad Zone
Ancora: Materia Aspera, Isy Imarni, SyoKai, UT, Obsessif, Meike Everaasts, Taschka, Heima e Ilaria Falco Design, Elio Varuna, Gabriels, FKK, Roberto di Costanzo, Andrea Pacanowski, Angelo Orazio Pregoni, Andrea Nani, Alecci e Di Paola Artefici.
Troppi per approfondire la conoscenza di ognuno in una sola serata. Da Mad zone devi tornare più e più volte. Ogni volta scoprirai uno spazio nuovo, non solo perché le proposte cambiano, ma anche e soprattutto perché lo spazio si presta a shooting, sfilate, eventi e tanto altro ancora. Uno spazio eclettico, il sogno che Anna vuole lasciare a sua figlia: uno spazio dove la bellezza e l’arte hanno finalmente modo di esprimersi. 

Esiste regalo migliore?


Ida

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