Gli orecchini a cerchio sono in grado di conferire un tocco di eleganza e di ricercatezza unici al proprio stile. Un semplice orecchino a cerchio può cambiare radicalmente lo sguardo, aiutando a valorizzarne al meglio la profondità e accentuando l’intensità espressiva degli occhi.
Questi accessori vantano una storia molto antica; basti pensare che i primi ritrovamenti di orecchini creoli sembrano risalire al 2500 a.C., e che il loro utilizzo era già ampiamente diffuso nell’antico Egitto e nella Grecia dell’epoca classica. Si tratta di una delle forme di gioielleria più antiche al mondo, e proprio per questa ragione il loro significato culturale e simbolico è ricco di riferimenti e di sfumature diverse. Sin dall’antichità la forma circolare è il simbolo dell’infinito e dell’universale, e nel corso dei millenni gli orecchini creoli hanno assunto sfumature di significato molto diverse, rappresentando inizialmente soprattutto l’alta aristocrazia e divenendo, man mano, un accessorio indossabile anche dai ceti meno abbienti.
Oggi rappresentano una vera e propria icona della moda e dello stile in tutto il mondo, e il loro utilizzo è associato ad un’idea di forza e di determinazione (qui alcuni modelli in vendita online).
Le origini e i primi prototipi di orecchini a cerchio
Secondo quanto è stato possibile ricostruire in base ai ritrovamenti archeologici, i primi orecchini a cerchio furono prodotti nel 2500 a.C. in Nubia, una regione del continente africano situata tra il Sudan e la parte meridionale dell’Egitto. Inizialmente, per la loro produzione venivano impiegati soprattutto l’oro, il rame, l’argento e il bronzo.
Nel 1500 a.C. il loro impiego era assai diffuso nell’antico Egitto, in particolar modo dall’aristocrazia e tra i ceti sociali più abbienti. Venivano indossati sia dagli uomini che dalle donne, e rappresentavano un elemento che simboleggiava perfettamente l’idea di eleganza e di bellezza. È proprio nell’antico Egitto che si registrarono enormi progressi nella produzione di questi accessori, che da semplici orecchini a forma circolare divennero sempre più elaborati e raffinati, con lavorazioni che riuscivano a riprodurre fili sottili di oro e di argento che venivano intrecciati alle perle preziose.
Il loro utilizzo si diffuse rapidamente anche in Europa, in particolare nell’antica Grecia e nell’Impero Romano. Inizialmente, gli orecchini venivano indossati da donne e uomini appartenenti all’aristocrazia e ai ceti più abbienti, ma ben presto l’utilizzo di questi accessori si diffuse anche tra le fasce sociali meno agiate, in particolar modo fra le donne che divennero le principali indossatrici degli orecchini creoli.
Storia degli orecchini a cerchio: dal medioevo all’età moderna
L’utilizzo degli orecchini a cerchio è divenuta una consuetudine molto diffusa, che nel 1600 esisteva praticamente in tutto il mondo. Naturalmente, nel corso dei secoli le tradizioni e gli usi degli orecchini ad anello hanno subito un notevole cambiamento, divenendo man mano un qualcosa di molto distante da quello che si poteva trovare in antichità.
Un periodo di forte cambiamento lo si è registrato nel Medioevo, una delle epoche più propizie dal punto di vista artistico; l’oreficeria fu uno dei settori di produzione artistica ed artigianale che più di tutti furono scossi da profondi cambiamenti, e si iniziarono a diffondere orecchini creoli sempre più raffinati e rifiniti realizzati con gemme incastonate, con perle preziose e con lavorazioni dell’oro sempre più sofisticate ed efficienti. Ma, ancor più che un periodo di forte cambiamento tecnico, il Medioevo è stato soprattutto un’epoca che vide rivoluzionare completamente l’impiego degli orecchini a cerchio, che divennero, insieme alla maggior parte degli altri articoli da bigiotteria, un ornamento stilistico utilizzato soprattutto dalle donne.
Nel corso del Rinascimento, gli orecchini ad anello divennero via via meno evidenti e vistosi, e sebbene l’impiego di gemme e pietre preziose era ancora molto diffuso, in genere venivano preferiti modelli più semplici ed eleganti. Nella seconda metà del 1700, gli orecchini creoli vengono nuovamente considerati un elemento stilistico utilizzabile anche dagli uomini, e si diffondono rapidamente tra i ceti più abbienti. Vengono indossati soprattutto da re e sovrani, oltre che da militari con alte cariche.
Nel corso del 1800 gli orecchini a cerchio subirono un’enorme rivoluzione stilistica, e iniziarono a diffondersi orecchini ad anello molto più leggeri e sottili di quelli impiegati nei secoli precedenti. Si ebbe, così, una forte produzione di anelli a cerchio realizzati completamente in oro, di dimensioni più grandi e privi di gemme e perle preziose.
Gli orecchini creoli nel 1900 e nell’epoca moderna
Il 1900 fu un secolo di grandi modifiche nello stile e nel costume, con le acconciature che iniziarono a diventare sempre più corte e i cappelli più piccoli e semplici, che mettevano bene in mostra le orecchie. Proprio per questa ragione, gli orecchini a cerchio divennero dei gioielli essenziali per ottenere un look accattivante e completo nel corso degli anni ’20 e degli anni ’30.
Tra il 1960 e i primi anni 2000 gli orecchini a cerchio si affermarono ulteriormente come uno dei principali punti di riferimento per quel che riguarda gli articoli da oreficeria. In questi anni si diffusero molti modelli diversi, con una varietà unica di stili, colori e materiali utilizzati.
In questo periodo storico diverse icone della moda internazionale, in particolare Diana Ross e Cher, costruirono la propria dimensione stilistica proprio sull’utilizzo di orecchini ad anello raffinati ed eleganti, e così facendo resero, di fatto, questo meraviglioso accessorio indistricabilmente legato al concetto di moda e di stile.