Oscar 2016: tutto quello che (forse) non sapete sulla premiazione più attesa dell’anno
Oscar 2016. Cosa è successo ieri? Per non annoiarvi, ecco un concentrato di curiosità su look (solo i migliori), premi anti-Oscar, gifts bag per tutti da centinaia di migliaia di dollari e i premiati (veri) più applauditi.
Sapevate che ogni anno vengono assegnati anche premi per i peggiori? E che anche chi non vince niente, porta comunque a casa una gift bag del valore di 230.000 dollari?
Iniziamo dal principio…
La cerimonia anti-Oscar
Ogni anno, dal 1981, si assegnano anche i Razzie Awards (dall’espressione “to razz“: “prendere in giro”), celebrati come il peggio che il cinema abbia mai prodotto nell’ultimo anno e assegnati in una cerimonia tenuta a Los Angeles un giorno primo dell’assegnazione dei veri premi Oscar.
Quest’anno ben 5 statuette sono andate al Film 50 sfumature di grigio: Peggior Film, Peggior Attore protagonista, Peggior attrice protagonista, peggiore coppia sullo schermo e peggiore sceneggiatura.
Ragione o torto? Io, devo dire la verità, ne ho sentito parlare talmente male che ho deciso di non impiegare il mio tempo a guardare il film. Odio quando un film rovina l’immaginario che ti sei costruito leggendo un libro (e la trilogia l’ho letta tutta). Si vede che ho fatto bene!
Le gift bag da 230.000 dollari
Ma voi lo sapevate che agli Oscar ogni anno, tutti gli attori e i registi partecipanti vengono omaggiati di una gift bag da centianaia di migliaia di dollari da parte degli sponsor?
Decisamente un bel premio di consolazione! Quest’anno, una shopper del valore di 230.000 dollari fra trattamenti beauty (sedute di ringiovanimento vaginale, di Vampire Breast Lift, il lifting per il seno a base di sangue reso celebre da Kim Kardashian) e viaggi extralusso (fra i tanti un tour a piedi di 15 giorni in Giappone da 48mila euro, un viaggio in Israele del valore di 49mila euro). Se siete curiosi di conoscere il resto del contenuto, potete trovare molto altro su questo articolo di Luuk magazine.
Gli abiti più In
Come, per Sanremo, dove la canzone e il cantante contano più di ogni altra cosa, anche accaparrarsi una statuetta agli Oscar è senz’altro la migliore soddisfazione della serata, ma – gift bag a parte – essere inseriti tra i migliori look della serata è sempre un bel riconoscimento, per attori e stilisti.
Tralasciamo i peggiori look per una volta e regaliamo un plauso a Cate Blanchett in Armani Privè. Super petalosa, come sostiene giustamente Federico Rocca di Vanity Fair, ma comunque perfetta. Se indosso a qualcun altra avrei sicuramente detto “too much”, lei è stata davvero una (bellissima) visione e merita l’Oscar del miglior look del 2016.
Degna di nota anche Julianne Moore (55 anni) in Chanel, che indossa lo stesso abito visto in passerella lo scorso Gennaio 2016 su Kendal Jenner (20 anni), una delle modelle più quotate nell’ultimo anno.
Incredibile come le migliori, a parer mio, siano due bellissime “signore”. È proprio il caso di dire che la classe non ha età, anzi… pare si acquisti proprio grazie agli anni che passano (benissimo).
I vincitori più chiacchierati degli Oscar 2016
Finalmente ce l’ha fatta. Dopo tutte le prese in giro e le attese lunghe anni, Leonardo Di Caprio ha vinto il suo primo Oscar come migliore attore protagonista di The Revenant.
Mi è piaciuto perché, dopo i doverosi ringraziamenti, ha deciso di impiegare il suo tempo per sottolineare come, per girare il film e trovare la neve, siano dovuti andare fino al Polo Sud. “Il cambiamento climatico è la più grande minaccia dei nostri tempi e dobbiamo lavorare assieme per fermarla, e smetterla di posticipare. Non diamo per scontato questo pianeta, io non do per scontata questa serata“.
Applausi.
E poi c’è lui, anche il nostro Ennio Morricone, con la colonna sonora del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight, a 87 anni ha vinto finalmente il suo primo premio Oscar per la colonna sonora, dopo quello alla carriera del 2007.
Il suo ringraziamento in italiano ha commosso la platea e l’Italia intera.
Una cerimonia da ricordare, che ne dite?
Alessia De Bonis
Ciao Ida davvero interessante questo post pieno di curiosità 😉
sono contentissima per Di Caprio, ci siamo sentiti un po' tutti come lui almeno una volta nella vita che, pur dando il massimo , non arrivavamo mai quindi la sua vittoria è anche un po' nostra 🙂
simpatica la storia dei razzie award e comunque sappi che il film l'ho trovato carino forse il primo caso in cui ho preferito il film al libro che ho trovato illeggibile e scritto malissimo!
L'abito petaloso le sta benissimo soprattutto come colore non mi convince solo la parte superiore delle spalline
♥ Alixia