Un podcast sulla moda. Il mio. Non so cosa aspettassi a farlo. In Italia non ce ne sono tanti.
Forse lo so.
Una presa di consapevolezza, un’evoluzione personale, un approfondimento di come la comunicazione si evolve: cosa gli utenti del web smettono di fare (leggere) e cosa prediligono (guardare, ascoltare).
Perché un podcast sulla moda
Ho sempre amato scrivere e inizialmente ho pensato che qualsiasi evoluzione che si sarebbe discostata dalla stessa mi avrebbe scombussolato e frustrato.
In verità è stato proprio così con l’avvento di Instagram, quando veniva richiesto ai fashion blogger della vecchia guardia di smettere di scrivere sul blog e di immortalare qualcosa o se stessi su quel social fotografico dal sapore seppia.
Ho ceduto senza mai riuscire ad amare quel social e senza mai riuscire a pensare a un’alternativa, anche se era lì a portata di mano, ma non sembrava essere di moda nella moda. Ed effettivamente la moda ha preferito sempre un linguaggio scritto o fotografico sui social, meno parlato o videoraccontato.
Su Youtube a provarci sono state pochissime (ma proprio per questo quelle pochissime hanno presidiato la piattaforma egregiamente creandosi una nicchia importante). Io non l’ho mai considerata seriamente anche se avrei dovuto.
Ci è voluto TikTok per capire che potevo tornare a scrivere di moda aggiungendo volto e voce e che quella forse sarebbe stata la mia combo perfetta.
È così che è nato il Format video Fashion Flash, un telegiornale flash sulla moda che ha appassionato me e una community sempre più ampia che piano piano, apprezzando particolarmente la mia voce, ha iniziato a chiedermi un podcast sulla moda.
La newsletter prima del podcast moda
Non sapevo bene come poter fare per traslare il mio telegiornale su altri canali che non fossero quelli di Tiktok (prima) e Instagram (dopo). Poi neanche un mese fa ho deciso che poteva aver senso lanciare una newsletter gratuita che riassumesse le notizie sulla moda che davo, condita e ampliata da considerazioni più personali.
È stato tutto molto naturale, è stato come tornare a scrivere per questo blog. È stato come se qualcuno mi avesse regalato di nuovo il mio diario personale. Che poi è un autoregalo.
Ebbene, la piattaforma che ho scelto per la Newsletter, Substack, ospitava anche lo spazio per inserire eventuali podcast: mi sono detta che era l’occasione perfetta (senza pensare a niente di diverso) di poter aggiungere la mia voce e dare al lettore una doppia opportunità: leggermi o ascoltarmi.
Ecco perché oggi Fashion Flash ha il suo approfondimento gratuito con un podcast su Spotify, Apple e Google.
Spero vi piaccia ascoltarlo: non è così strutturato, è caotico come me, sincero e pieno di spunti. Mentre procedo ammetto di inserirci più riferimenti di quanto pensassi legati al mio retaggio culturale fatto di 10 anni di studi di psicologia.
Ve lo lascio qui e spero di avere presto vostri feedback ♥