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Sanremo 2016 prima serata: i voti ai look

La prima serata di Sanremo 2016 inizia cantando per noi in sala stampa. L’aria che si respira è così gioiosa e rilassata che iniziare a mettere mani sulla tastiera è davvero un piacere!
Fra tweet, post su facebook e live su Periscope, è sempre bello poter racchiudere tutte le sensazioni e le opinioni condivise insieme a voi dentro i miei post giornalieri. E allora siete pronti a dare i primi voti?
Prima donna protagonista a scendere le famose perigliose scale è Madalina Ghenea che veste Alberta Ferretti (o Cavalli?). Qui è solo questione di gusti, non possiamo dire che il suo primo abito sia brutto e se la Ferretti ha pensato che l’animalier le si addicesse, che animalier sia. Eppure la prima cosa che l’attrice ha fatto appena scese le scale è stata quella di coprirsi il volto per l’emozione. Tutto è sembrata fuorché sicura del fatto suo. N.C. per ora
Apre ufficialmente la kermesse la voce di Noemi in nero, lungo, con una scollatura che poche potrebbero permettersi, ideata dalla designer Bianca Maria Gervasio. Lei può, per carità (nulla fuori posto), ma l’abito non le dona granchè. Dov’è finito il suo punto vita? È strano, ma non riesco mai a capire che taglia abbia… 5 per questa prima serata.
È la volta dell’ingresso di Virginia Raffaele che interpreta Sabrini Ferilli. La mise (Uel Camilo) non è propriamente pensata per lei, ma la silhouette è perfetta, ancora più proporzionata di quella dell’attrice romana. Nulla da invidiare a Madalina oserei dire. 8 dunque!
Deborah Iurato, mi dispiace dirlo, ma ci è parsa una bimba vestita di carnevale che scende le scale di casa emozionata per sfoggiare l’abito della festa. Solo che l’abito (firmato Francesco Paolo Salerno) la infagotta ed è decisamente poco moderno. Mi dispiace Deborah… devo darti 4.
Scroscio di applausi per un’emozionatissima Laura Pausini. È bellissima. Mai vista così bella. Abito a parte (di Stefano De Lellis), sfoggia un look grintoso, sparkling, moderno e appropriato. Uno dei make up più azzeccati che le abbia mai visto. 9

Arisa deve sempre stupire. Positivamente quando apre bocca, qualsiasi cosa canti. Un po’ meno per quello che indossa. L’abito pullover firmato Annapurna (anche detto Knit dress) è sì un trend visto sulle passerelle, ma se c’è chi esagera, dall’altro lato c’è chi, come Arisa in questo caso, sembra uscire per un tè (pure informale) con le amiche. Arisa, no. Il maglione della nonna no. Per non parlare del mood generale da piccola fiammiferaia… 2

Cambi d’abito per Madalina Ghenea (e l’I-Pad deve smetterla di correggere il nome e trasformarlo in maialina…!). Ora, non riesco a fermarmi agli abiti (bellissimi senz’altro, come lei). Quando la personalità non viene fuori, ritengo che nessun abito possa riuscire a rendere una donna davvero bellissima. Dunque, nonostante sfavillanti gioielli Damiani e piume a destra e manca by Alberta Ferretti, boccio Madalina. Non riesco a “vederla”.

“Madalina, ok la prima, ma domani mettiamocela tutta. Brio e avanti tutta che sei giovane e un’altra volta non ti ricapita!” N.C. ancora!

Finiamo in sordina per questa prima serata. Irene Fornaciari, ahimè, sembra sempre trovarsi lì quasi per caso. Se ne parla poco e anche lei sembra mostrare quel timore referenziale (total black) che mi fa dire solo boh. 5. Solo per incoraggiarla.

Siete d’accordo con me? Aspetto, come sempre, le vostre opinioni!


Fonte foto: Vanity Fair e Le Stanze della Moda

Ida

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