Dopo lo shatush, l’ultima mania del 2014 in fatto di capelli si chiama splashlight: una nuova tecnica di schiaritura inventata dalla famosa colorist newyorkese Aura Friedman volta a ricreare un fascio di luce naturale che colpisce solo un punto preciso della testa.

Lo Splashlight prevede una colorazione parziale a contrasto con il colore dei propri capelli (generalmente uno o due toni più chiari rispetto al colore di partenza), da effettuare a metà lunghezza, sulla frangia, sulla radice o sulle punte. 

L’effetto sicuramente più interessante, quasi come se un’ombra scurisse tutti i nostri capelli, lasciando illuminata solo una porzione di essi, è quello a metà lunghezza per chi ha capelli medio lunghi.

Il colore ideale su cui praticare lo splashlight è il castano, meglio se scuro, sul quale riprodurre un raggio di luce dorato. C’è anche chi osa scegliendo colori estrosi e luminosi come il rosa o l’arancione e l’effetto non è niente male!

Da non sottovalutare il vantaggio per cui man mano che i capelli crescono, tagliandoli, si ricreerà naturalmente il “vecchio” shatush.

Per un effetto “reale” e davvero piacevole, il consiglio è sempre quello di non esagerare con il contrasto…  potrebbe risultare davvero artificiale ed eccessivo, così come per lo shatush di Bianca Balti a Sanremo (ricordate?).

Che ne pensate? La nuova moda che per ora ha preso piede solo oltreoceano, arriverà fino a qui??