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È sbarcato The influencer su Real Time: per me è promosso

the influencer real rime

The Influencer Real Time: ecco la serie che potrebbe rispondere alle tante domande che si trovano sul web. Chi sono gli influencer, che differenza c’è con i blogger, come si fa a diventare influencer, come guadagna un blogger, che vita fa?

Il nuovo programma su Real Time risponde a queste domande? In parte, adesso vi dico tutta la mia.

Molti miei colleghi (blogger e influencer) mi hanno detto di non essere riusciti a guardare tutta la puntata perché irritati dal quadro che ne esce fuori. Cosa ne penso io?

Sono d’accordo con loro solo in parte, anche perché bisogna vedere qual era l’intento del programma: se l’intento era quello di far vedere come vivono realmente TOP influencer con assistenti, fotografi e videomaker al seguito, allora il programma è molto ben fatto.

Il dietro le quinte del dietro le quinte della vita di un influencer

Quindi promosso a pieni voti, a parer mio, soprattutto perché in grado di mostrarti con dovizia di particolari la giornata tipo di un influencer del calibro di Eleonora Carisi riuscendo, peraltro, a stimolare moltissimo la curiosità di chi non si accontenta del dietro le quinte delle loro Instagram stories, ma desidera il dietro le quinte del dietro le quinte.

 

Eleonora Carisi e Candela Novembre e la loro normalità

Promosso anche perché le due protagoniste riescono a farsi amare nonostante la “splendida” vita che conduconoEleonora Carisi mi colpisce molto quando dichiara di non voler nascondere di essere ancora fragile, di avere delle paure, di aver sognato questo mondo e di stupirsi ed essere grata ogni giorno per quello che fa. Lo testimonia il fatto che quando va a salutare Alberta Ferretti, dopo la sfilata, esita un attimo chiedendosi se sarà riconosciuta o meno o quando sogna (ancora) di essere invitata alla sfilata di Prada.

Ti fa riflettere su come i desideri siano sempre tutti relativi: tu sogni di riuscire ad aprire un blog e raggiungere i primi 500 followers su Instagram ed essere famosa, un giorno lontano, come Eleonora Carisi, mentre Eleonora Carisi sogna di essere “considerata” e stimata da Prada. Te lo aspetteresti mai da un web star a cui tutte le porte sembrano aperte?

Mi stupisce Candela Novembre, incredibilmente sempre senza trucco – con tanto di occhiaie in vista – e senza piega, anche alle sfilate. Vestiti e accessori costosissimi, ma mai nessuna cura maniacale al viso o ai capelli. Perché è bella e molto particolare al naturale. Questo ti fa pensare a quanto tempo impieghi per trucco e parrucco quando invece, a volte, non servirebbe niente (magari solo un bravo fotografo o una brava assistente, come la sua).

Entrambe testimoniano come a vincere sia la loro normalità: uno dei segreti degli influencer che li rende successi raggiungibili in tutti i sensi (“se ce l’ha fatta lei, ce la posso fare anche io”).

Paolo Stella: o lo ami o lo odi

The influencer real time paolo stella

Più controverso l’influencer Paolo Stella, nonostante sia la mente di questo programma, ma è solo questione di temperamento e di personalità: Paolo, a differenza della due ragazze, molto onestamente ostenta. Ostenta la sua fortuna quando dice ironicamente che “è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo“, quando dice che lui può ottenere quasi tutto e che gli regalano tutto. Insomma, la fa facile ed essendo così spontaneo può, a parer mio, risultare odioso o super cool and very lucky. Dipende dai gusti. Eppure anche lui la sua lunga strada per arrivare dov’è, l’ha fatta.

Nel programma, però, un personaggio come lui ci sta benissimo, specie se pensiamo al mood similare dei protagonisti del programma Riccanza su Mtv #ciaopoveri che pare abbia riscosso molto successo in quanto alimentatore naturale di sdegno (o aspirazione).

The influencer Real time: promosso o bocciato?

Lo boccio? Assolutamente no. Anche se i micro influencer (quando hai meno di 60.000 followers o giù di lì vieni definito tale, anche qui “micro” è davvero relativo) non si vedono riconosciuti. Quello che manca (e io da blogger condivido) è vedere il grandissimo impegno che c’è voluto dietro un lavoro così. Quello messo per essere arrivati fino a lì e quella che si continua a fare tutti i giorni. 

Eleonora lo accenna, ma molto velocemente. Nel programma, spesso, sembra che tutto sia facile e piovuto dal cielo. Che per loro in parte sia stato così può essere vero, ma la realtà di influencer del loro calibro è molto ridotta. C’è una fetta molto più grossa di blogger, youtubber e instagrammer che faticano e, nonostante facciano grazie al loro lavoro esperienze meravigliose, non riescono mai a raggiungere quei livelli.

Un instagrammer può impiegarci giornate intere per un solo scatto: deve reperire il materiale giusto, strutturare e comporre il set (anche se è il tavolo di casa propria), scattare, editare, pubblicare, interagire, promuovere.

Un blogger che vuole produrre un buon pezzo (che sia sponsorizzato o meno) deve fare ricerca, testare, scrivere, rivedere, corredare di contenuti multimediali (a volte foto proprie), pubblicare, promuovere, interagire.

Così per ogni singolo contenuto.

È un grosso lavoro, totalizzante direi.

Ecco, non dico che loro non lo facciano, anzi lo fanno, ma questo è l’aspetto che non si vede nel programma, ed è quello che dovete tenere presente tutti se aspirate a essere come loro. Ci vuole tantissima passione, quella che ti spinge a lavorare senza limitazioni di tempo e spazio.

L’obiettivo non deve e non può essere il successo, i mobili gratis, i viaggi a 5 stelle: questi, se mai verranno, saranno solo la conseguenza delle vostre – chiamiamole così – buone azioni, del vostro buon operato, della vostra buona fede.

A tal proposito credo che il video appena girato della bravissima blogger Chiara del blog Machedavvero sia molto esplicativo. Mi trova assolutamente d’accordo su tutto.

Scrivo tutto questo solo dopo aver visto due puntate della serie The influencer Real Time. Magari il buon Paolo Stella (che mi perdonerà se l’ho definito ostentatore) saprà stupirmi ancora.

Buona visione su Real Time in onda ogni sabato alle 13.20.

Aggiornamento doveroso dopo aver visto 6 puntate (4 giugno 2017)

Paolo Stella è passato, ai miei occhi, da antipatico all’amico simpatico che tutti vorrebbero avere. Ammetto di averlo rivalutato: nella sua onestà spiazzante, si coglie tutta la sua genialità e la sua professionalità. Paolo sa il fatto suo, semplicemente sa fare questo mestiere. Cura le pubbliche relazione e trasforma la competizione in alleanza, proprio come si dovrebbe fare in qualsiasi ambiente di lavoro. È creativo, competente, onesto.

Paolo dice “noi ti facciamo vivere il sogno che è proprio quello sui cui si basa il marketing di tutti i brand di moda e di lusso “se compri quel capo o quel servizio, vivrai un pezzettino di sogno”. Niente di più semplicemente vero. All’influencer il compito (e il privilegio) di  sottolineare, rimarcare, ricordare, contribuire a rendere desiderabile un brand.

Eleonora e Candela non indossano, ma interpretano gli abiti degli stilisti, dando loro nuova vita, nuova lettura, facendo un doppio servizio a chi le sceglie come testimonial.

C’è da imparare da tutti e tre.

Eleonora ha commentato su twitter questo articolo raccontandomi brevemente la sua fatica e affermando quanto avessero deliberatamente scelto di non mostrarla seppure ci sia (e su questo non avevo dubbi). Avanti così ragazzi. Programma molto molto ben fatto.

 

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Ida

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