Valentino sfila a Roma dopo 19 anni e a Settembre una scuola di Couture per 10 giovani talenti
Valentino torna a sfilare a Roma. Dopo 19 anni (l’ultima sfilata a Roma nel 1996 per il 45° del brand ) Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi della maison, dedicano la nuova collezione Haute Couture Autunno Inverno 2016 proprio alla città eterna.
Una collezione ispirata (d)a Roma
Lasciano a bocca aperta in passerella le ‘Mirabilia di Valentino’. Stupisce sin dalla prima uscita l’Uccello di Zeus in tulle nero ricamato di piume e applicazione di un’aquila su nastro rosso come nello stemma appena ritrovato dopo i restauri a Palazzo Mignanelli.
Poi 48 modelle, moderne gladiatrici in armature di pizzo, lunghi abiti neri, sandali alla schiava e gioielli a cera fusa creati da Alessandro Gaggio. Una cappa nera ispirata al Colosseo, di cashmere e velluto, nasconde un abito che ricorda una gabbia di leoni. Gran finale da imperatrice romana in abito lungo di velluto rosso e scollatura profonda.
Una mostra itinerante
Un evento esclusivo, tra arte e mondanità, quello che ha coinvolto i 715 invitati. Dieci luoghi nascosti nel cuore di Roma sono diventati il percorso inedito di una nuova idea di mostra pensata dalla maison per celebrare la Capitale: la «mostra diffusa». «Con il progetto Mirabilia Romae abbiamo voluto raccontare dalla nostra personale prospettiva le meraviglie della città che tutti i giorni ci ispira. Amiamo la sua bellezza, i suoi contrasti, le sue sfaccettature, la sua capacità di trasformarsi nel tempo e proiettarsi al futuro» – raccontano Chiuri e Piccioli.
Lungo un percorso di 2 chilometri è stato possibile ammirare abiti e luoghi misteriosi, spesso non accessibili al pubblico. Villa Medici, l’Atelier di Luigi Ontani, ex studio di Antonio Canova, la Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze (in cui sono stati inseriti gli abiti della collezione haute couture della primavera estate 2013), la sagrestia della chiesa di Sant’Agnese in Agone. Ancora, la sala delle armi dell’Accademia Musumeci Greco, la Biblioteca Casanatense (dove rivive l’Autunno Inverno 2013-14 e i sotterranei del Teatro dell’Opera).
Un omaggio ai sarti
La sfilata si è tenuta davanti al nuovo palazzo Valentino in piazza Mignanelli, palazzo cinquecentesco dove batte il cuore del loro atelier. Atelier esclusivo in cui lavorano 78 persone che Chiuri e Piccioli hanno voluto far conoscere al mondo coi ritratti che chiudono il volume “Valentino Mirabilia Romae”.
“Mostriamo le facce dei sarti e delle sarte e delle nostre premiere e non solo le loro mani perché questo è il nostro modo di dire loro grazie per il loro talento e il loro impegno. Bisogna dare una dignità nuova a questi mestieri che per fortuna stanno attraendo tanti giovani“, raccontano i direttori creativi della maison.
Pioggia di vip
Tra i 715 selezionatissimi invitati Gwynet Paltrow seduta accanto al fondatore Valentino Garavani e a Giancarlo Giammetti, Michelle Rodriguez, Ben Stiller, Mika, Marica Pellegrinelli, Ambra Angiolini, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Luca Zingaretti e Pier Francesco Favino. Tutto intorno tantissimi i romani e i turisti accorsi per cercare di sbirciare dietro le transenne e rubare qualche scatto.
Una scuola di Couture
Valentino è già pronto a tornare a Parigi, dove sfila ormai da oltre 25 anni. Se ne va, ma lascia alla città eterna e ai giovani un grande, grandissimo dono.
“Chi nasce a Roma vive nell’arte e questa bellezza che noi quasi diamo per scontata va invece raccontata a tutti, insieme all’enorme potenzialità del nostro artigianato. Per questo abbiamo deciso di aprire da settembre prossimo una Scuola di Couture nel nostro atelier, per dieci giovani talenti che per un anno potranno imparare i segreti di Valentino“, raccontano i due stilisti a “Il Quotidiano”.
Poteva esserci regalo più grande?