Viaggiare in Romania: un viaggio insolito e bellissimo, ecco come replicarlo! Il mio viaggio tappa per tappa con alberghi, ristoranti e guida Google.
Lo ammetto, io per prima non avevo mai preso in considerazione la Romania come meta vacanziera e tutti coloro a cui comunicavo la meta della mia vacanza mi guadavano straniti. Eppure ci siamo tutti ricreduti: io vivendola, gli altri vivendo le mie avventure sulle mie Instagram Stories.
Sono dunque sicura, cari lettori, che anche voi leggendo questa guida cambierete idea ♥
Enjoy!
Prima tappa: Sighișoara
Arrivati all’aeroporto di Cluj-Napoca pernottiamo a Sighișoara, nel cuore della Transilvania, che sarà quindi la nostra prima tappa.
Arriviamo verso le 23 e scopriamo che il nostro albergo (Pensione casa Khun) è in pieno centro e ha anche un ristorantino nella piazzetta del paese. Tutto molto gradevole. Spesa della notte + cena: 38€ a persona. Ce ne stupiamo, ma ci abituiamo subito ai prezzi molto bassi dei ristoranti locali, una sorpresa davvero gradita!
Se siete mattinieri, però, dimenticate di fare colazione in quello stesso albergo: inizia stranamente alle 10!
È a causa di questo strano orario che andiamo a esplorare di buon ora il paese la mattina successiva, alla ricerca di un posticino dove fare colazione. Così scopriamo due alberghi/ristoranti di gran lunga più belli del nostro.
- Nel primo ci fermiamo a fare colazione e pranzo, segnatelo: Georgius Krauss Guest House. Piatti davvero davvero buoni, fusion e quindi non totalmente tipici (infatti non economici).
- Il secondo albergo, invece, ci invita proprio a fargli visita perché appena ristrutturato. Sostavo da qualche minuto lì davanti attirata dal suo colore rosa Barbie, quando il proprietario ci ha gentilmente invitati a guardarlo anche al suo interno, evidentemente fiero dei lavori appena terminati. L’ho trovato effettivamente davvero bello, fresco, pulito, essenziale, ma chic ed elegante. Tutto rosa eppure non melenso. Se ci fosse una prossima volta dormirei di sicuro qui: Boutique Hotel Von Graf.
Rimaniamo a visitare con grande lentezza il paese fino a dopo pranzo: sebbene si giri tutto in poche ore, era così un piacere ammirarlo che abbiamo sostato lì più del previsto.
PERCHÈ VISITARLA: Sighișoara è la città Natale del conte Vlad, è una delle città più colorate della Romania (a tratti ricorda Burano), ha una bellissima torre dell’Orologio e tanti piccoli vicoletti da scoprire. Un inizio che promette davvero bene e che mi ha subito entusiasmata!
Seconda tappa: Brașov
Il pomeriggio partiamo alla volta di Brașov, decisamente la città più grande visitata, con un centro davvero vivo e una piazza bellissima. Un bellissimo posto dove trascorrere la sera e la mattina dopo per colazione.
Da non perdere la Chiesa nera (Biserica Neagră), una cattedrale gotica che è anche l’anima e il simbolo della città e di tutta la Transilvania (annerita da un incendio che la fece andare in fiamme nel 1689) e la strada Sforii, una delle strade più strette d’Europa.
Nelle mie Instagram stories in evidenza potrete vedere tutto l’itinerario raccontato in video con immagini aeree bellissime di Brașov vista dall’alto all’alba.
Non vi segnalo l’albergo perché è stata una pessima scelta, ma vi segnalo un ottimo pretzel dolce dal fornaio Simigeria Luca e un’ottima colazione da La Birou Bistrot.
Qui vi condivido tutte le tappe direttamente su Google Maps.
Terza tappa: Râșnov
Tra Brașov e il Castello di Bran (la nostra quarta tappa) incontretete Râșnov, un piccolissimo borgo completamente cinto da mura e attraversato da vicoli acciottolati, sui quali si affacciano piccoli edifici in pietra. Râșnov è nota soprattutto per la sua fortezza sulla sommità della collinetta (peculiare la sua scritta stile Holliwood), bella da raggiungere a mezzo funivia.
Al momento del nostro viaggio, però, la fortezza era in fase di ristrutturazione e quindi abbiamo evitato la funivia (che nonostante tutto aveva una lunghissima coda).
Quarta tappa: Bran Castle
Il Castello di Bran è conosciuto come il Castello dimora di Vlad Tepes, il sanguinario principe il cui personaggio romanzato è stato identificato con il famigerato Conte Dracula. In realtà pare che il vero castello sia un altro (a Poienari, in Valacchia) di cui però sono solo rimaste delle rovine. Quello di Bran, invece è effettivamente bellissimo, tanto dentro quanto fuori. Potete intuirlo dalla foto a destra (foto copertina) che ho scattato ai piedi del Castello o dal mio video.
@idagalati##guidabionda ##transilvania ##brancastle♬ Christmas at hogwarts – Brooke Destra
Quinta tappa: Cârțișoara
Verso le 18 del nostro secondo giorno arriviamo nel paese dove abbiamo scelto il nostro terzo albergo (bellissimo e oltre ogni aspettativa: Casa Moșului), ottima base per visitare Sibiu e partire poi alla volta della Transfăgărăşan.
Sesta tappa: Sibiu
Avendo saltato Râșnov perché chiusa, siamo arrivati prima del previsto e quindi abbiamo deciso di visitare Sibiu la sera stessa del secondo giorno.
Decisamente la città che mi ha incantata di più! Famosa per le sue case con gli occhi che destano da sempre molta curiosità fra i visitatori tanto da diventare simbolo della città, che infatti a volte viene chiamata la città con gli occhi o la città dove le case non dormono.
Pare che queste aperture in passato siano state ideate come sistema di aerazione quando si utilizzava il soffitto per conservare i viveri e quindi era importante garantire il riciclo di aria limitando tuttavia l’intensità della luce.
@idagalati##guidabionda alla ##transilvania Questa è ##sibiu in ##romania 🥰😍♬ Stories 2 – Danilo Stankovic
Settima tappa: Transfăgărăşan
Dicono sia la più bella autostrada su alta montagna del mondo, paradiso di tutti i motociclisti: 150 km che si percorrono in maniera lenta per via dei tornanti e per lo stop di parecchie ore per ammirare la vista e per sostare al lago Bâlea, un lago glaciale situato a 2.034 m di altitudine nei Monti Făgăraș.
Partendo da Cârțișoara, una volta presa la Transfăgărăşan in una ventina di minuti vi ritroverete al vostro stop principale: il punto dove fermarsi per raggiungere il lago. C’è un percorso a piedi (abbastanza impegnativo) che dura due ore e mezza o uno in funivia che dura 11 minuti e che personalmente è stata la mia scelta per due motivi:
- per riuscire a fare tutto con calma
- per godere della vista DAVVERO UNICA di tutta la strada dall’alto della funivia. Nelle mie instagram stories in evidenza troverete alcune riprese dall’alto.
Gli orsi a sorpresa
@idagalati##guidabionda alla ##transfagarasan♬ Stories 2 – Danilo Stankovic
Ottava tappa: Corvin Castle
L’indomani mattina ci siamo svegliati presto per poter ammirare il Castello gotico alla sua apertura. Forse uno dei più belli esternamente, un po’ deludente al suo interno. Per visitarlo la sera prima abbiamo dormito proprio nella città che lo ospita: Hunedoara, ma la città non è troppo bella (e neanche l’albergo dove abbiamo dormito), quindi vi consiglierei una sistemazione e una base alternativa più carina della nostra.
Nona tappa: Salina Turda
Prima di dirigerci verso il distretto del Maramureș, siamo tornati indietro verso il nostro punto di partenza: a Turda, (a 35 chilometri dal centro di Cluj-Napoca, in direzione sud) dove c’è una miniera di sale spettacolare!
Milioni di anni fa con il clima tropicale in Transilvania si formarono i depositi di sale: lo spessore dello strato di sale in zona è di circa 400 metri, ma a Turda raggiunge l’incredibile altezza di 1200 metri.
Dismessa nel medioevo e aperta ai turisti dal 1992, nel 2010 è stata ristrutturata completamente, grazie ad un investimento di 6 milioni di euro che l’ha resa una delle gemme turistiche della Romania!
Al suo interno (mi raccomando portate una felpa!!) un anfiteatro con 180 posti a sedere, un complesso sportivo, una ruota panoramica alta 20 metri e persino una piscina che è possibile “navigare” a bordo di barchette (costo a parte 6€ oltre l’ingresso di 10€). Qui il mio video tiktok.
@idagalatiDa guardare fino alla fine ##guidabionda alla ##salinaturda🥰😍 ##transilvania ##romania♬ Stories 2 – Danilo Stankovic
Decima tappa: Strâmtura (Maramureș)
Abbiamo dormito le ultime tre notti nella bellissima Pensiunea Sanziene immersa nella campagna silenziosa (gallo mattutino a parte ovviamente). Ci si sente a casa perché la mamma del proprietario è un’ottima cuoca e ci ha accolto con una buonissima cena nonostante fossimo arrivati alle 22. Il luogo dove ho mangiato meglio in assoluto (dovete chiedere della sua ciorba con le polpette!).
La pensione ha anche una casa museo bellissima e tanti vestiti tipici della regione che puoi comprare o anche solo provare (come ho fatto io – si veda sempre la foto copertina).
Undicesima tappa: Mocăniţa (Maramureș)
Dodicesima tappa: Cimitero allegro (Cimitrul Vesel)
Da visitare, come un museo. Nel Maramureș, nel paese di Săpânța, si trova questo coloratissimo cimitero tutto nei toni dell’azzurro, con croci in legno intagliate e scene di vita dipinte ironiche che ricordano il defunto solo con con i suoi aneddoti più divertenti .
È un cimitero che risente della cultura degli antichi Daci, che consideravano la morte un momento di gioia, che porta il defunto ad una vita migliore. Oggi potete visitare 800 tombe decorate, ma la prima risale al 1934 realizzata dell’artigiano Pătraș, che decise di realizzare la sua futura lapide e poi quelle dei suoi compaesani.
Non meno suggestiva e colorata la chiesa costruita attorno al cimitero. Ecco il video:
@idagalati##guidabionda al ##cimiteroallegro in ##romania ##maramures♬ Chilstep, Indie Folk, Nature Trip – AtagoSounds
Giovanni Matarazzo
SONO INTERESSATO A QUESTO ITINERARIO
Antonino Ciuro
Un Viaggio molto bello, ma mi piacerebbe condurlo in compagnia di una donna che mi faccia compagnia e con cui poterci gustare tali bellezze. Tu mi sai consigliare qualcuna?