Fashion influencer Instagram: basta blogger, adesso vanno di moda gli influencer
Capita anche a me ultimamente di non essere “scelta” perché non sono come quelle che su Instagram hanno X00.000 followers senza capire come e perché.
Ma se è per questo non sono neanche quella da centinaia di migliaia di followers su Facebook. Il motivo qui é piuttosto semplice: chi raggiunge quelle cifre o è diventato davvero famoso o è molto probabile sia ricorso a qualche trucchetto.
La realtà però è che, nonostante oggi impazzi la denuncia dei followers comprati e si tenda a pensare che sia quasi tutto finto, si é creata ormai da tempo una nuova definizione di web star (con followers veri, che ci crediate o meno).
Dopo la blogger arriva l’influencer.
E chi diavolo sarà mai visto che ancora sto a spiegare a destra e a manca chi sia e cosa faccia una blogger?
Ne parlavamo sabato con Eleonora Della Guardia e gli ospiti presenti alla presentazione del libro della talentuosissima (s)fescion blogger Lucia Del Pasqua (#quellacertadipendenzadaltastoinvia): anche a me garberebbe un sacco fare l’influencer – dice scherzando Lucia – un fotografo che vive e dorme accanto a me (per essere sempre a portata di mano), vestiti, feste a cui non faccio niente se non bere e sorridere e poi foto. Foto foto foto come se non ci fosse un domani. Praticamente l’influencer sembra divertirsi e basta.
A sentire Essena Oneill (puoi leggere di lei in questo articolo), la vita da influencer (giovane ragazza, bella magra e fashion) é addirittura dolorosa, fittizia e alienante.
La verità è che sembra (a volte) basti vivere una vita da nababbi, postarla su Instagram (e non su Facebook che è antico) e hai fatto bingo. Le ragazze sognano la tua vita, ti followano, ti segnalano ad altre amiche fino a diventare influencer, colei cioè che influenza le masse semplicemente postando la foto dell’anello, dell’abito o di qualsiasi altra cosa sia cool e che spingerà altre a desiderare quello stesso anello, quel abito e quell’altra cosa, qualunque essa sia.
Non serve scrivere, non serve documentarsi, (povere vecchie e sfigate blogger), non serve spiegare, non serve interagire, non serve pensare a una linea editoriale, lavorare sulla grafica, comprare domini, hosting e imparare a scalare i motori di ricerca di Google.
Basta essere (e avere xxxxxK di followers).
Adesso la domanda è: allora è tutto finito per le blogger?
Fortunatamente no. I target sono diversi, i messaggi sono diversi, nella forma e nelle modalità. C’è posto per tutti, insomma. Pare… o no?
Mina Masotina
Ottima riflessione… Sono d'accordo con te, anche se io sono un po' più pessimista sul blogging: non dico che è morto, ma ormai non ha più lo stesso successo di prima!
Anna Pernice
Hai perfettamente ragione Ida, ma chissà questo fenomeno delle e degli influencer quanto durerà…
Sara Tartaglia
hai ragione…. concordo in pieno!
Tonia Salomè
La penso come Anna, chissà se questo fenomeno durerà davvero e se sarà significativo. E se fossero le blogger nel loro piccolo ad essere influencer? Il rischio è di diventare modelle infelici che poi cambiano i profili social come se potessero cambiare la loro vita urlando al mondo quando sia finto ogni istante postato su instagram.
Elisa Zanetti
ogni tanto mi capita di incontrarne qualcuna su instagram di queste influencer… diciamo che come dici tu è una cosa completamente diversa dal fare blogging, ma pur sempre un modo di comunicare
Grazia Ventrella
Mi piace il tema che hai voluto trattare ma non sono così ottimista sul mondo del blogging! E' vero che soddisfiamo esigenze diverse di clienti e aziende ma è anche vero che i blog sono nati con un grandissimo boom, chi ci dice che non deperirà tutto allo stesso modo? :/
Barbara Bovio
Come dici giustamente tu ognuno ha il suo target, il blogging qui negli Usa è ancora attualissimo quindi lunga vita alle blogger…..di qualità 🙂
Chiara Munzone
Sinceramente? A me non importa di avere 10xxxxxxx followers o 10xxxxx like alle foto o 10xxxx commenti sotto i miei post. Scrivere sul mio blog, migliorare la mia scrittura, la grafica del mio blog, le foto che faccio e quant'altro, sono solo una mia passione che non è per niente legata ai like, ai commenti o ai followers 😉
Ti aspetto sul mio blog, è online un nuovo post!
Chiara | Vogue at Breakfast ♥
Martinandrea Chiella
Ma sì, c'è posto per tutti dai 🙂
Come hai detto tu, si parla di target e clienti differenti!
Tatiana Biggi
L'importante è che le aziende capiscano la differenza tra le due figure e che il lavoro che fa un'influencer non è quello della blogger o viceversa!
Kiss
Tatiana, tatilovespearls.com
the baG girl
Sto anche io riflettendo molto in questi giorni su questo argomento…
A volte cado nel pessimismo, devo essere sincera, ma poi cerco di pensare alla strada che hai augurato tu e allora ritorno al mio blog più carica di prima! 🙂
Le FreakS
Sì infatti credo che il bello è che ora come ora c'è posto per tutti, il target è diverso e anche le piattaforme di riferimento…Non credo necessariamente che una figura sia meglio dell'altra, e ovviamente lo dico da blogger vecchio stampo. Però la riflessione che hai sollevato è molto interessante! 🙂
http://WWW.LEFREAKS.COM
Eli
Trovo corretto tutto. In effetti c'è un po' di confusione tra le cose: blogger, vip, starlettine, attrici, influenzer e chi più ne ha più ne metta. Credo che, al momento, solo noi 'addetti al settore' riusciamo a fare una distinzione tra le figure.
Fashion Dupes by Federica Colombo
Penso che ogni cosa abbia il suo tempo e tutto sia sempre in continua trasformazione. Il fare blogging come lo intendiamo ora non è più forte come una volta, dovremo trovare il modo di renderlo altro… e con altro non intendo diventare influencer! ;P
Fashion Dupes
Nunzia Cillo
Ottime riflessioni. Io credo che occorra innanzitutto non confondere le cose: io stessa mi trovo a rifiutare molte collaborazioni retribuite che passano per IG. Perché? Perché pretendono e pensano di retribuire un blogger per una fotina su ig chiedendo anche condivisioni social e blog. Eh no! Vuoi l'influencer di instagram? Ti devi "accontentare" solo di quello. Il resto è un lavoro strutturato in 4 anni, se ti interessa…ti mando un preventivo ben diverso di quello della fotina. Occorre mettere in chiaro le cose, noi blogger ci troviamo tra l'incudine e il martello, si lancia tutto nel calderone ormai.
Bacio!
N.