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Fake, Dupe e il caso della Birkin di Walmart

differenza tra fake e dupe

Conosci la differenza tra un fake e un dupe?

Provo a farla facile.

La differenza tra un fake e un dupe è fondamentale, soprattutto nel contesto della moda, dei cosmetici o dei prodotti di lusso, ed è legata principalmente all’intenzione del produttore, alla qualità e alla legalità del prodotto.


Cosa si intende per FAKE

Un fake (o contraffazione) è una copia illegale di un prodotto originale, che cerca di imitare il più possibile il design, il logo e l’aspetto del brand autentico. Pertanto:

  • Riproduce il marchio, il logo e il packaging dell’originale senza autorizzazione, violando i diritti di proprietà intellettuale.
  • Punta a ingannare il consumatore facendogli credere di acquistare un prodotto autentico.
  • Spesso è di qualità inferiore rispetto all’originale (materiali scadenti, lavorazione approssimativa).
  • È illegale, sia produrlo che venderlo o acquistarlo consapevolmente in molti Paesi.

Cosa si intende per DUPE

Un dupe (abbreviazione di duplicate, ma in inglese e francese vuol dire inganno) è un prodotto ispirato a un altro, che riprende alcune caratteristiche dell’originale (come stile, colore o funzionalità), spesso praticamente tutti, senza però utilizzare il marchio o il logo del brand originale o caratteristiche con marchio registrato. Quindi:

  • Non riproduce il logo o il marchio, quindi in teoria non viola la proprietà intellettuale (ma spesso i brand hanno fatto causa a chi li ha realizzati).
  •  È legale, poiché si limita a essere un’alternativa simile, solitamente più economica.
  •  Differire nei materiali, nella qualità e nei dettagli, ma mantiene una somiglianza estetica o funzionale.
  •  Spesso è percepito come una versione più accessibile del prodotto originale.

Dunque un fake è una copia fraudolenta e illegale del prodotto originale, mentre un dupe è un’alternativa legale che si ispira al design o alle caratteristiche di un prodotto senza violare diritti di proprietà intellettuale.

differenza tra fake e dupe

Guerra tra colossi di fast fashion a chi copia di più

Eppure solo l’anno scorso anche i marchi di fast fashion si sono fatti guerra, come è capitato a Uniqlo che ha denunciato Shein, rea di aver replicato il design del marsupio della concorrente giapponese, creando un “dupe”. Da un confronto visivo, i due articoli appaiono pressoché identici per quanto riguarda l’aspetto esteriore. Inoltre, in linea con la caratteristica principale dei “dupe”, il marsupio proposto da Shein è venduto a un prezzo significativamente inferiore, pari a circa un terzo di quello di Uniqlo (tra € 4,00 e € 5,00, rispetto al prezzo di listino di € 14,90 dell’azienda giapponese). Come finirà?

uniqlo causa shein

Birkin vs Wirkin

E poi c’è la catena americana di negozi Walmart che ha deciso, senza paura, di riprodurre la Birkin di Hermès con un dupe a 78$.  Ribattezzata su Tiktok Werkin è andata subito sold out e divenuta un trofeo da sfoggiare perché si è tra le fortunate ad essere state così veloci a prenderne una prima che andasse esaurita.

Così se comprare fake non si può (e se si fa non ti fa certo andare fiero di averlo fatto), comprare dupe ti fa sentire scaltro: c’è anche chi sostiene che oggi rappresenti un “atto politico”, pensato più o meno consapevolmente non per fingere uno status di classe superiore, ma per “cancellare” simbolicamente l’identità di classe.
birkin werkin il caso di walmart
Eppure per realizzare ogni Birkin ci vogliono 40 ore di lavoro, mentre se questa costa 78$,  ci viene da pensare che la produzione sia molto fast e forse non così tanto durevole e tramandabile.

 

Ida

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