Ilaria e il suo universo fatto di skin care coreana, bellezza, piccoli rituali e tanto entusiasmo mi hanno incuriosita, come tutte le cose nuove e promettenti.
Si parla sempre di più di cosmesi coreana miracolosa, per questo mi era già capitato qualche mese fa di approfondire l’argomento riportando il frutto delle mie ricerche su Glamour.
Il segreto del grandissimo successo della skin care coreana?
Tecnologia super avanzata, packaging e soluzioni divertenti, alternative e innovative effetto wow, come la maschera che si spezzetta in petali adesivi per idratare solo alcune parti del viso o il doppio detergente gel che una volta applicato sul viso diventa acqua.
Nessuno che io conoscessi, però, aveva ancora pensato di portare questa rivoluzione anche qui in Italia, soprattutto nel mondo in cui lo fa il team di K-Beauty: con passione, ironia, competenza, entusiasmo e tanta curiosità.
Ilaria, Francesca e Aldo hanno fondato un portale italiano sulla cosmesi asiatica, uno shop on line e un blog tutto da leggere, davvero molto ben scritto e pieno di argomenti molto interessanti: uno dei pochi blog dal quale non ti staccheresti mai.
Ecco perché ho deciso di entrare nel loro mondo e fare a Ilaria tutte la valanga di domande che mi sono venute in mente leggendoli.
Ilaria come vi siete appassionati alla skin care coreana?
Una sera a cena mentre degustavo un caciocavallo podolico, una mia amica regista che frequenta gli Stati Uniti e in particolare Los Angeles, mi ha parlato delle spa coreane in cui aveva sperimento dei trattamenti molto efficaci e innovativi. Mi sono incuriosita e ho iniziato cercare in rete notizie e informazioni.
E poi cosa è successo? Li hai trovati davvero efficaci?
Dalle notizie su internet sono passata all’acquisto di alcuni prodotti per provare: le maschere in primis e poi le creme alla bava di lumaca. Una delle cose che mi ha conquistata subito della cosmesi coreana è il design curato, divertente, stilish che per me che vengo da una famiglia di architetti e designer, è un requisito fondamentale. Mentre usavo i prodotti ho iniziato a comprali per le mie amiche: Natale, compleanni, occasioni varie, mi sembrava un
regalo originale e così ho iniziato a ricevere i primi feed-back e l’idea di The K Beauty ha iniziato a farsi strada attraverso un vero processo di co-creazione.
Dicono siano davvero miracolosi, racconti a tutti gli scettici (me compresa) che effetti reali hanno avuto su di voi?
Quello che è drasticamente differente nella skin care coreana è l’approccio: mentre la bellezza occidentale è concentrata sul trucco, per le coreane il focus è una pelle perfetta, sana, senza imperfezioni, luminosa e bianca. Inoltre il rito della cosmetic routine composto da 10 step che le impegna circa 1 ora la mattina e 1 ora la sera non è pura vanità, ma un momento che dedicano a se stesse in apertura e chiusura della giornata, che ha il sapore della consapevolezza e della centratura su di sé. Per me il miracolo è stato proprio questo cambio di prospettiva, adottare un nuovo punto di vista e una nuova prospettiva nella relazione con me stessa.
Riesci a fare su di te i famosi lenti rituali giornalieri nell’applicazione delle tue creme (e se sì, come fai?!)
Diciamo che io non faccio testo perché ho la giustificazione del lavoro, ma posso dire a tutte che per avere risultati eccellenti non c’è bisogno di seguire tutto il rituale: la cosa bella è che ognuna può prendere gli spunti che ritiene più vicini al suo modo di essere, ai suoi tempi e alle sue esigenze. Io ho la pelle molto secca e non ho bisogno di insistere sulla fase di pulizia, su quella di idratazione invece sì, quindi faccio più step tra sieri, essence e idratanti. Chi ha la pelle grassa, invece, magari si comporta al contrario: basta introdurre una maschera a settimana e sostituire cleanser e idratante per avere dei risultati più che visibili.
Le coreane nascono con una bella pelle o è davvero merito dei prodotti?
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel favorire una bella pelle, la cucina coreana poi è ricca di piatti fermentati, ma nel complesso le asiatiche tendono ad avere la pelle più spessa e grassa, quindi senz’altro buona parte del merito va ai prodotti e al fatto che iniziano molto presto a prendersi cura della pelle, bandendo del tutto l’esposizione al sole.
Effettivamente il mio dermatologo mi aveva detto che dovevo ritenermi fortunata a non avere la pelle secca, sospettavo anche che la totale assenza di sole aiutasse. Allora cosa consiglieresti a una mamma 35enne come me con pelle mista? Fai un miracolo 🙂
Pulisci in profondità e idrata: 2 step assolutamente fondamentali da eseguire religiosamente con prodotti naturali e ad alta tollerabilità ed efficacia. E poi divertiti, dedicati del tempo per una maschera – che poi è un modo per farti una coccola – o avvolgiti in una nuova di mist quando durante la giornata hai bisogno di una spinta in più.
Fuori i nomi dei prodotti specifici
Per la pulizia il mio prodotto preferito è il Moringa Cleansing Balm di E Nature, il nostro sorbetto per il viso,
così efficace e così delicato. Per l’idratazione rimarrei su E Nature consigliandoti la Birch Juice Hydro Emulsion
dalla sua linea alla linfa di betulla in una formulazione leggera perfetta per l’estate. Se vuoi provare la mist scegli Whamisa con i suoi prodotti fermentati, biologici e vegani e avvolgiti nella Olive Leaf Mist, io che sono salentina di ulivi me ne intendo e questa mist ne estrae il meglio per la pelle.
Sono curiosa, le donne coreane sono le più intense consumatrici di cosmesi del mondo, con una media di 27 prodotti utilizzati al mese contro i 4/5 di una donna occidentale, e sono le più esigenti. Perché mai?
È un fatto culturale, per la società coreana un viso perfetto è il viatico per un buon matrimonio, per un buon lavoro e per il successo sociale in generale e quindi la motivazione delle donne a prendersi cura della propria pelle è massima come è massima l’aspettativa di efficacia che ripongono nei prodotti. Per le ultime generazioni questo metro si estende anche agli uomini che ormai sono allo stesso livello delle donne in termini di attenzione e consumi.
A proposito di uomo, siete in tre, che ruolo ha il vostro uomo alla ricerca della bellezza?
Credo moltissimo nelle potenzialità del target maschile: un uomo che in tempi passati ha dovuto scontare il condizionamento culturale che lo voleva un po’ rustico e che oggi, con le nuove generazioni, si sta affrancando dal vecchio modello e si sente più libero di potersi prendere cura del viso e del corpo senza perdere mascolinità. E dove l’offerta di prodotti di cosmesi occidentale è ancora molto limitata, la Corea offre un universo illimitato di prodotti
con la maggior parte delle linee unisex e molti prodotti specifici per uomo. In questo universo il capitano è Aldo che, con la sua lunga e super approfondita esperienza personale, è il più severo di noi tre nel testare e valutare un prodotto e che ogni volta ci stupisce con il suo punto di vista maschile.
Ma consentimi di completare le presentazioni del nostro team spendendo due parole su Francesca: la nostra “parola”. Ebbene sì per sua stessa ammissione Francesca cerca, raccoglie e gioca con le parole come dimostrano le sue fantastiche rime su Instagram – lì siamo thekbeautyblog. Si occupa di supervisionare tutto il content, gestire i social e portare leggerezza a piene mani nel progetto.
Prodotti tecnologicamente super avanzati, ma non troppo costosi, me lo confermi? La skin care coreana è super efficace e costa anche poco?
Sì, te lo confermo nel modo più assoluto e qui c’è una motivazione di mercato: le aziende coreane competono strenuamente per accaparrarsi il favore delle consumatrici più esigenti del mondo di cui parlavamo prima, e quindi subiscono una pressione molto forte sia sui prezzi che sulla richiesta di nuovi prodotti tanto, da averne fatto proprio una modalità di marketing. Pensa che se mediamente in occidente si lanciano 20/30 prodotti all’anno in Corea se ne lanciano la stessa quantità ogni mese.
Partite spesso alla scoperta di nuovi prodotti? Come li scoprite e chi li testa?
È un processo continuo ed è come essere in un Luna Park: di quelli che quando scendi da una giostra non vedi l’ora di salire su un’altra. Come dicevo la cosmesi coreana è una fucina di continue innovazioni, di prodotti, formulazioni ed aziende nuove. Grazie ai nostri contatti, alla nostre conoscenze dello scenario globale siamo sempre in prima linea: prossimo appuntamento previsto per ottobre per fare il pieno delle novità da proporre a Natale.
Nel vostro sito leggo che siete aperti ad accogliere nel gruppo altre persone, che cosa immagini? Una community di appassionati che cresce o partner di lavoro?
Stiamo lavorando per costruire una community che condivida con noi la passione per la skin care coreana, il nostro motto è La bellezza cambierà il mondo e lo scopo è quello di offrire a tutti donne e uomini, giovani e non, la chiave del divertimento nella cura di sé e del piacere nel sentirsi a proprio agio nella propria pelle. Un passo alla volta, una persona alla volta vogliamo condivisione e qualità per arrivare ad avere anche dei tester dei prodotti prima del lancio. Ovviamente sei ufficialmente invitata.
Adesso avete aperto un temporary shop in Salento, prossime aperture?
La spina dorsale di tutto il progetto The K Beauty è il web con il blog e l’e-commerce, il temporary shop è un format che riproporremo in prossimità delle feste natalizie in una località che stiamo ancora valutando ma che avrà di sicuro la caratteristica di non essere una grande città.
Fonte immagine in copertina: thechrisellefactor.com
Alessandra
Non conoscevo questi prodotti, ma sembrano ottimi, li proverò
Alessandra
Camilla
Davvero interessante la tua intervista!!
Non conoscevo The K Beauty!
XOXO
Cami
Manuela
Un’intervista piacevolissima che mi ha chiarito molti dubbi sulla skin care coreana di cui sento parlare spesso ma che non avevo approfondito. Mi piacerebbe un sacco un temporary store a Milano!
Ida
Ne sono felice Mnauela!
Maria Felice Romagnolo
Uso i prodotti make up e skin care coreani da anni e mi trovo benissimo, li trovo molto validi. Sarei curiosa di provare questo brand